Scampato pericolo

Bambino rischia di affogare nell'Oglio, lo salvano. I due "eroi" ricevuti dal sindaco

Alcuni ragazzini hanno chiesto aiuto lo scorso 8 agosto alla "Spiaggia dei poveri". Nonostante la corrente, l'hanno riportato a riva

Bambino rischia di affogare nell'Oglio, lo salvano. I due "eroi" ricevuti dal sindaco
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Sarebbe potuta essere una tragedia, l’ennesima, a pochi giorni da quella che nelle acque di Soncino è costata la vita a un 13enne. Se così non è stato, lo si deve al tempestivo intervento di due cittadini: così Alessandro Lancini e Francesco Metelli, a Pontoglio, sulla sponda bresciana del fiume Oglio, hanno salvato la vita a un bambino che stava per affogare lo scorso giovedì 8 agosto.

Bambino in pericolo

L'episodio, come riportato da PrimaTreviglio, è successo alla "Spiaggia dei poveri" del paese, in località Prati Verdi. Una zona molto frequentata dalle famiglie che, tra un bagno e l’altro, cercano di sfuggire alla calura estiva. «Ero arrivato da poco, giusto il tempo di togliere la maglietta che ho sentito alcuni ragazzini gridare: “Aiuto, sta andando giù"» ha spiegato il 54enne Lancini.

Subito si è avvicinato alla sponda, da dove ha visto il bambino, sui 10 anni, che sempre più veniva spinto verso il centro del fiume. «Si stava allontanando sempre più dalla riva, ma in verità in quel momento non era agitato: non si stava rendendo conto del pericolo. Lo avevo quasi raggiunto quando ha iniziato andare sott’acqua, allora mi sono affrettato e sono riuscito a prenderlo per la mano: in quei momenti è andato nel panico, si è spaventato, gridava aiuto e stava tirando giù anche me, che ormai non toccavo più».

Tirato fuori dal fiume

Fondamentale, in questi frangenti, è stato l’intervento di Metelli, che aveva seguito in acqua il compaesano. Unendo le forze sono riusciti a uscire dall’acqua insieme al bambino, spaventato ma illeso, che è stato riaffidato alla famiglia. Il tutto è durato pochi minuti, ma per chi si è tuffato in acqua, come per chi attendeva sulla riva, è sembrata un’eternità.

«In quel momento non c’era tempo per pensare, ma una volta finito tutto ho realizzato quanto siamo stati fortunati: ci fosse stata la corrente di due settimana fa probabilmente l’epilogo sarebbe stato diverso», ha concluso, lanciando anche un appello: «Chi non conosce il fiume non si tuffi: non lo sottovaluti». Un appello troppe volte ignorato, come dimostrano i numeri agghiaccianti di questa torrida estate. Solo in provincia di Bergamo, ad esempio, sono già sette le vittime dei fiumi da maggio a oggi.

I due eroi sono stati ricevuti nei giorni scorsi dal sindaco di Pontoglio, Alessandro Pozzi, e dall'assessore Vittoria Ferrari, che si sono complimentati per il coraggio e l'altruismo dimostrati in un momento estremamente critico.

Commenti
Paolo Villa

Complimenti, questo ragazzino è rinato una seconda volta grazie a voi..che forse nemmeno vi siete ancora resi conto di cosa avete fatto..vorrei che per ogni bambino in pericolo ci fossero 2 angeli custodi come voi vicino 👏👏👏💛❤️‍🩹

Michele

BRAVI!!!!

lele

Ma i genitori dove erano , al bar ?

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