Italcementi, i dubbi di FdI. L'assessore Messina rassicura: «Appalto ok»
Il rappresentante della minoranza ha inviato un'interrogazione alla quale l'amministratrice ha risposto punto per punto
L'assessore all'Edilizia sportiva Marcella Messina ha risposto per scritto all'interrogazione presentata nelle scorse settimana dal consigliere comunale Filippo Bianchi in merito all'appalto di riqualificazione delle Piscine Italcementi di Bergamo.
Secondo Bianchi (esponente di Fratelli d'Italia), «l'appalto non ha i requisiti di legge, né tecnici né economico-finanziari, in quanto basato su un Pfte mancante di pareri essenziali, che non potevano essere rinviati alla successiva fase di progettazione esecutiva».
Ne era nata un'interrogazione rivolta all'amministrazione comunale di Bergamo nella quale il consigliere intendeva portare alla luce la «mancanza dei requisiti di legge nell'appalto Italcementi» e i relativi rischi per il Comune.
I motivi per i quali il consigliere Bianchi arriva a dire questo risiedono innanzitutto nell'assenza alla Conferenza dei Servizi dello scorso 15 gennaio di più di 25 tra enti e dipartimenti coinvolti, nonché il parere di Uniacque che ha segnalato «la totale mancanza di un progetto idraulico, nonostante il progetto riguardi la realizzazione di importanti piscine».
Il "silenzio-assenso"
Dall'amministrazione arriva però la risposta, firmata dall'assessore all'Edilizia sportiva Marcella Messina, che spiega come la legge prevede che la mancata comunicazione «equivale ad assenso senza condizioni». In poche parole, riassume l'amministrazione, «il fatto che molti Enti non abbiano trasmesso pareri o osservazioni ha consentito all'Amministrazione procedente di esprimersi favorevolmente in ragione dell'istituto del "silenzio- assenso"».
Tra i pareri mancanti, aveva sottolineato Bianchi, alcuni erano però di particolare rilevanza, ovvero quelli di Vigili del fuoco, Sovrintendenza e Coni. Su questi l'amministrazione ha pertanto voluto precisare: «Sono estremamente vincolanti su molti aspetti del progetto e, pertanto, si è deciso di interfacciarsi tramite interlocuzioni dirette con i vari funzionari. A tal proposito si segnale che è stato acquisito il parere favorevole del Coni e l'Autorizzazione Paesaggistica. Per quanto riguarda invece i Vigili del fuoco, a seguito della loro richiesta di integrazioni, si è svolto presso il Comando Provinciale un incontro con il Funzionario competente dal quale è emerso che le modifiche e gli adeguamenti necessari sono di poco conto e verranno pertanto recepiti in sede di progetto esecutivo o, addirittura, in fase di utilizzo della struttura in quanto riguardanti aspetti marginali che possono essere risolti con semplici procedure gestionali».
La risposta al parere di Uniacque
Per quanto riguarda il parere di Uniacque, Messina sottolinea: «Si segnala come lo stesso risultasse molto articolato e dettagliato ma con alcuni aspetti da chiarire legati in particolare al rispetto della normativa dell'invarianza idraulica di cui al Regolamento Regionale n. 23 novembre 2017, n. 7. Come risulta dal verbale dell'11 gennaio, si è pertanto svolto un incontro presso l’ufficio tecnico di UniAcque dal quale è emerso chiaramente come l'opera in questione non sia soggetta a "invarianza idraulica" (tema dirimente viste le notevoli implicazioni tecniche e di costi). Per quanto concerne gli altri ambiti legati all'allaccio acquedotto e fognatura, questi dovranno essere approfonditi in fase di redazione del progetto esecutivo, in quanto anche la società UniAcque non ha ben chiaro quali siano i punti di allaccio alle proprie utenze. Per gli impianti meccanici delle vasche natatorie sono state invece definite le correzioni impiantistiche, che verranno apportare o recepite nel progetto esecutivo».
Altri punti importanti
Altro importante passaggio, è stato quello di trasmettere a Enac la «relazione di valutazione del potenziale abbagliamento dell'impianto» corredata della «Asseverazione di valutazione dell’abbagliamento nei confronti delle operazioni aeronautiche» a firma di tecnico abilitato, per la quale non è prevista alcuna autorizzazione, ma solo la verifica di quanto dichiarato.
Infine, l'amministrazione aggiunge che, «per quanto riguarda la "certificazione teleriscaldamento efficiente" ora di competenza del Gse questa è stata acquisita da parte di A2a Calore e Servizi come da nota allegata».
Non c'è rischio, per l'amministrazione
Per questo, secondo quanto espresso dall'amministrazione non esistono rischi nè per l'ente pubblico, nè per quelli privati, diversamente da quanto temuto da Bianchi, In particolare: «In via prudenziale, inoltre, nel disciplinare di gara, e precisamente al punto VI, è stato richiesto agli operatori economici partecipanti di rilasciare e sottoscrivere un'esplicita dichiarazione con la quale si assumono formalmente l’onere circa eventuali circostanze/modifiche derivanti dall'emissione dei pareri (inclusa la mancata dichiarazione da parte del Gse del teleriscaldamento efficiente) oltre ad una dichiarazione del seguente tenore "gli eventuali aumenti dei costi di progettazione e/o delle opere saranno poste a carico del soggetto aggiudicatario". In sede di offerta l'operatore economico che ha partecipato alla gara ha effettivamente presentato tale dichiarazione con la quale si assume quindi ogni rischio».
Precisano alla fine: «Resta inteso che, se le autorizzazioni acquisite dopo l'approvazione del progetto, avessero comportato effettivi stravolgimenti al progetto (cosa che peraltro non è avvenuta), effettuate le considerazioni del caso, si sarebbe proceduto diversamente».
...sarebbe un grande obiettivo quello di riqualificare le piscine Italcementi("patrimonio della ns città").Mi auguro solo che le forze politiche non si mettano a litigare e fermino il tutto altrimenti, Bergamo farebbe proprio una pessima figura dopo il buon risultato di Città della Cultura..ANDIAMO AVANTI per il bene dei bergamaschi e dei nuotatori....