Il grande Stadion Narodowy, i seimila bergamaschi al seguito e la marea dei Galacticos
Splendido l'impianto di Varsavia che vedrà impegnata la Dea contro i fortissimi spagnoli allenati da Ancelotti
di Fabio Gennari
Il primo impatto con Varsavia è forte. Città grande - 1,8 milioni di abitanti non sono pochi - e traffico intenso. Per raggiungere il Narodowy, stadio da 58 mila posti che viene considerato uno dei più funzionali e importanti d'Europa per spazi, organizzazione e struttura, bisogna attraversare il Vistola, il fiume più lungo di tutta la Polonia.
Non è semplice, i ponti ci sono ma solo un paio "servono" l'impianto teatro della sfida tra Real Madrid e Atalanta: se si sbaglia strada, se si buca uno svincolo, diventa davvero complicato tornare sui propri passi. Con il cielo azzurro a fare da sfondo o ammirandolo al buio, mentre giochi di luci lo avvolgono, lo stadio è imponente. Colpisce.
Per i seimila bergamaschi al seguito, salutati da de Roon con belle parole («Speriamo di poter dare le stesse soddisfazioni di Dublino ai bergamaschi. Sappiamo bene che la nostra tifoseria è straordinaria, a Dublino abbiamo vinto e poi festeggiato in città con migliaia di persone. Siamo contenti e giochiamo questa partita anche per loro perché non c’è calcio senza tifosi. Siamo carichi e daremo il massimo»), il "meeting point" è vicino al Fan Festival, in zona Vistula Boulevards, e già alla vigilia, sui voli in partenza per Varsavia, ma anche Katowice e Cracovia, sono stati in parecchi i sostenitori della Dea in maglia nerazzurra in viaggio.
Nella mattinata di oggi, mercoledì 14 agosto, arriveranno i due voli charter organizzati da Borgoviaggi e Ovet, i bus in arrivo da Bergamo sono già in viaggio e saranno a Varsavia in giornata. L'impianto è esaurito, evidente come ci sarà enorme disparità numerica tra appassionati orobici e sostenitori del Real Madrid: negli alberghi in centro e nella zona dello stadio si vedono maglie bianche con lo stemma degli spagnolo per un confronto impari sotto tutti i punti di vista.
L'importante, tuttavia, è crederci e dare il massimo, in campo e fuori. Poi vada come vada, i pronostici sono tutti per la squadra di Ancelotti ed è per questo che vincere, per i nerazzurri, sarebbe qualcosa di enorme.