Maxi incendio

Continuano presidi e pattugliamenti dei Vigili del fuoco bergamaschi vicino ad Atene

I pompieri proseguono con le ricognizioni per il rischio che divampino altre fiamme. Intanto rientrano i Canadair in Italia

Continuano presidi e pattugliamenti dei Vigili del fuoco bergamaschi vicino ad Atene
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Continua nella zona di Mandra, nell'Attica orientale, l'attività dei Vigili del fuoco bergamaschi inviati ad Atene, per offrire un aiuto dopo il maxi incendio scoppiato nella serata di domenica 11 agosto.

Proseguono le operazioni in Grecia

La squadra del Comando di Bergamo, inserito nei due gruppi anti incendio boschivo inviati dalla Lombardia e dal Veneto, sta infatti proseguendo le operazioni di presidio e pattugliamento, a causa dell’elevato rischio di altri roghi nell’area. Sono invece rientrati i due velivoli Canadair, inviati in Grecia per lo spegnimento degli incendi boschivi nella giornata del 14 agosto scorso. Hanno concluso le missioni concordate con le autorità locali, per cui sono tornati in Italia.

I pompieri orobici erano partiti nella serata di lunedì 12 agosto, verso le 22 dal Comando provinciale. A lasciare la base sette unità, per partire alla volta della Grecia, per spegnere le fiamme alte e imprevedibili a causa del vento che stavano devastando l'Attica, vicino alla capitale del Paese ellenico. Il contingente è composto da quattro mezzi di soccorso (autobotte, autopompa serbatoio, modulo boschivo e camper logistico). Il convoglio si è diretto a Brindisi, per poi essere imbarcato verso la Grecia.

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Città evacuate e migliaia di sfollati

Diverse città sono state evacuate in massa e molte erano rimaste isolate. Un paio di ospedali erano stati sgombrati e poco dopo l'inizio dell'emergenza si contavano già circa settemila sfollati.

Alcuni di loro hanno trovato riparo in uno degli stadi della capitale, altri in strutture sportive. Due mezzi dei Vigili del fuoco sono stati travolti dalle fiamme: un pompiere è rimasto gravemente ustionato, un altro in forma più leggera e sono una trentina i ricoverati per problemi respiratori. Problematica è anche la questione dell'energia elettrica: le fiamme hanno danneggiato almeno centoventi pali della rete di alimentazione a media tensione.

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