Gasp: «Bravissimi i nuovi arrivati. Koop e Lookman? Navigo a vista»
Ai microfoni di Sky Gasperini fatica a trattenere il sorriso dopo il poker inflitto al Lecce. Forse neanche lui si aspettava che i nuovi acquisti, Retegui e Brescianini, gli offrissero due gol a testa all’esordio in campionato con la maglia della Dea. Dopo il secondo gol di Retegui, che ha portato l’Atalanta sul 3-0, vedendo il giocatore un po’ appagato, aveva divertito i commentatori la frase che il mister gli aveva gridato da bordo campo: «Corri, che la partita comincia adesso».
Considerate le premesse con cui siete arrivati a Lecce, è andata ben oltre le aspettative. Che cosa l’ha soddisfatta di più?
«Questa sera abbiamo tirato fuori una prestazione molto bella sotto tutti gli aspetti, tecnico e atletico. Stavamo indubbiamente bene. Il fatto è che in questa squadra, anche in una situazione apparentemente di difficoltà, ci sono ragazzi che passano sopra a tutto, vanno in campo e giocano come sanno. Per loro è ancora una grande emozione giocare la prima di campionato».
Spiccano le doppiette di Retegui e Brescianini, entrambi debuttanti.
«Sì, complimenti a loro. Sono appena arrivati, ma sono due giocatori di Serie A che conosco molto bene perché li ho incontrati da avversari. Il loro inserimento è stato facile sotto tutti gli aspetti, per merito loro. Chiaramente c’è una squadra che li aiuta e che stasera li ha messi in condizione di esaltare le loro caratteristiche, ma sono stati bravissimi».
È arrivato a Lecce con tanti pensieri e soprattutto con qualche interrogativo sull’Atalanta che prenderà forma da qui alla fine del mercato, visto anche il caso Lookman. Lei ha fiducia che Koopmeiners e Lookman, anche alla luce di quello che ha detto Luca Percassi, possano rimanere?
«Non so che cosa abbia detto Percassi, però ha detto sicuramente delle cose giuste. Nessuno si aspettava di trovarsi in questa situazione e in questo momento io devo navigare un po’ a vista. Dopo la finale di Europa League mi ero fatto tanti pensieri ma poi siamo andati incontro a tutte queste difficoltà, compresi gli infortuni, soprattutto quello di Scamacca. Poi la società ha preso Retegui. Non so che cosa succederà in queste due settimane. Il mio compito è assemblare il più possibile e vedere con la società quello che può essere ancora utile e raggiungibile. La definizione l’avremo il 31 agosto».
Cosa ha chiesto a Brescianini? Quando ha giocato un po’ più esterno si è trovato ancora meglio.
«Va anzitutto detto che abbiamo un impianto solido: la difesa, Zappacosta, Ruggeri, Ederson e Pasalic giocano da anni nell’Atalanta e garantiscono una presenza sempre competitiva. Sono partito con Brescianini più centrale, poi mi sono accorto che entrava poco nelle azioni. Spostato a sinistra è cresciuto e poi è stato bravissimo anche nella fase realizzativa. Ma soprattutto è un ragazzo giusto, di quelli che vanno bene all’Atalanta, che hanno attaccamento e sono propositivi. Sono convinto che la società abbia fatto davvero un bell’acquisto».