Il Comune di Cassiglio acquista dal privato bar e alimentari per garantire loro un futuro

In città sono a decine; nei paesi, spesso, si contano sulle dita di una mano e fungono da collante per le più piccole comunità. Bar e alimentari, queste le attività di cui parliamo, sono due "pianeti" attorno a cui gravita la vita dei Comuni più piccoli.

Come Cassiglio, che conta soltanto 105 abitanti, dove l'amministrazione ha deciso di tutelarne il futuro acquistando da un privato l'edificio in cui si trovano - appunto - bar e negozio di alimentari, gli unici due in centro paese.

Un'operazione finanziaria tripla, a dire il vero, perché il Comune ha acquistato anche la vicina stalla e un terreno che confina con il campo sportivo comunale. Costo complessivo: 170 mila euro, finanziati attraverso un mutuo sottoscritto con il Bim.

I progetti ci sono, mancano i fondi

La priorità, ha spiegato il sindaco Fabio Bordogna a L'Eco di Bergamo, è mantenere aperte queste due attività. Da un lato c'è l'alimentari, l'unico in paese, gestito da Rosangela Beltramelli di Cassiglio; dall'altro il bar, che invece chiuderà il 30 settembre. Il primo obiettivo è quindi quello di trovare un nuovo gestore, per cui è già partito l'iter: chi volesse proporsi, infatti, può contattare il Comune.

Ai piani superiori ci sono degli appartamenti, per i quali l'amministrazione ha già qualche idea. Un altro punto importante sarà la riqualificazione degli altri due acquisti, la stalla e il terreno. Per la prima, si pensa prima a sistemare la viabilità e ricavare anche qualche parcheggio, per il secondo l'ipotesi è di unirlo al centro sportivo già esistente.

Tante idee, quindi, ma i fondi mancano: sarà necessario iniziare a cercare finanziamenti per riqualificare e mettere a punto tutti gli interventi necessari. Intanto, si procede con l'acquisto, che ha ricevuto il parere favorevole di tutto il Consiglio comunale. A riprova che tutti vogliono mantenere le bar e alimentari attivi, per il bene del paese.