Vie Camozzi e Frizzoni

Quel tratto di Muraine riscoperto in via Camozzi è un'occasione da cogliere

Il lavori per il teleriscaldamento hanno fatto "riemergere" i resti dell'antica Porta Sant'Antonio. C'è chi ha gridato alla scoperta, ma bastava conoscere un po' di storia

Quel tratto di Muraine riscoperto in via Camozzi è un'occasione da cogliere
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di Paolo Aresi

Togli la memoria a una persona e non saprà più nemmeno chi essa sia. Lo stesso vale per le comunità, per le città. La perdita di memoria, di identità, espone al declino, allo sgretolamento. Per questo si insiste sull’importanza di conoscere il passato. Come è accaduto con il ponte “riscoperto” un mese fa durante i lavori in via Frizzoni-Camozzi.

Sono riemerse le spalle dell’antico ponte che collegava Borgo Palazzo con il borgo di Pignolo attraverso la porta Sant’Antonio. Sotto le vie Camozzi e Frizzoni ancora oggi scorre il canale, la roggia Serio Grande, come avviene dal XIII secolo.

Oggi non la vediamo perché a fine anni Quaranta del Novecento venne coperta per allargare la sede stradale. Fino ad allora, per andare da Borgo Palazzo a Pignolo bisognava superare un ponticello in pietra. Quando, durante i lavori per il teleriscaldamento, le pietre sono tornate alla luce, si è gridato alla scoperta, cosa che ha fatto sorridere chi conosce un po’ la storia della città.

Pensiamo che la riemersione di questo elemento architettonico che apparteneva alle Muraine possa costituire uno stimolo affinché questa parte della storia di Bergamo venga riconsiderata e valorizzata. L’assessore Ferruccio Rota viene da un altro borgo storico, Santa Caterina, e ha la sensibilità per comprendere il valore della memoria: finalmente la città inizierà a valorizzare le Muraine e l’intrico di canali che scorre nel suo sottosuolo?

Commenti
Scotti Nando

Rogge coperte in tempi in cui non si considerava il danno ambientale e ecologico. Oggi si continua da irresponsabili coprendo la Roggia Storica (Cooleonesca?) da Bergamo a Dalmine. Bergamo, città di Rogge che raccolgono le acque delle colline e montagna a ridosso della città, nella totale incoscienza e impreparazione, attende, in questi tempi di clima impazzito, un possibile e probabile evento (bombe d'acqua e forti temporali) che potrebbe portare devastazioni e allagamenti negozi, cinema e teatri, box e cantina, parcheggi multipiano. Tutti tacciono.

sandro

Avevamo una città bella come Venezia, scelleratezze distruggere le muraine e non solo. I bergamaschi pare abbiano un rapporto conflittuale con la bellezza.

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