Tre gol in due partite (ma non solo quelli): Retegui si sta prendendo l'Atalanta
L'attaccante arrivato dal Genoa ha avuto un grande impatto sul modo di giocare della Dea e sono sono arrivati anche reti e assist
di Fabio Gennari
Prima di tutto i numeri: in due partite, nemmeno giocate per intero, Mateo Retegui ha segnato tre reti (una su rigore), è entrato nell'azione del primo gol di Lecce e a Torino ha colpito dal cuore dell'area piccola la traversa.
Questi sono i "dettagli" che finiscono nelle cronache, ma basta guardare bene le sue partite per capire che Gasperini, nel momento del grande bisogno seguito alla rottura del crociato di Scamacca, ha trovato, grazie alla tempestività dell'Atalanta sul mercato, un centravanti con altre caratteristiche che può essere molto, molto prezioso per questa squadra.
Retegui di testa è forte, in area si smarca bene e "sente" la porta. Scamacca ha altre caratteristiche, ma per un po' di mesi non ci sarà, quindi giusto puntare forte sul compagno di Nazionale. Anche perché, in fase di sviluppo dell'azione, le doti atletiche dell'ex Genoa permettono ai compagni di cercarlo spalle alla porta con il diretto avversario appiccicato alla schiena con cui battagliare. E, a giudicare dai risultati e dalle prestazioni, c'è da essere molto soddisfatti di quanto si sta verificando con il numero 32 nerazzurro al centro dell'attacco.
La scelta di Gasperini di risparmiare a Retegui uno spezzone di gara contro il Torino inserendo al suo posto Zaniolo non ha pagato. A quanto pare, in questo momento l'ex Roma viene visto dal tecnico come un centravanti e in attesa che le gerarchie cambino è giusto fare la conta là avanti: oltre ai due citati, ci sono anche De Ketelaere, Lookman (che rientrerà) e Samardzic, oltre a Pasalic. Insomma, di opzioni ce ne sono e bisogna anche capire se ci saranno nuovi innesti oppure se la Dea ormai va considerata al cento per cento fatta e finita. Ancora pochi giorni e lo sapremo.