Servono dieci giorni per il rientro della salma di Bergamelli, il giovane di Pradalunga morto in Indonesia
Le autorità locali hanno disposto l'autopsia sul corpo del ragazzo per ricostruire le cause della morte. Stava facendo snorkeling
Serviranno circa una decina di giorni per far tornare in Italia la salma del 33enne bergamasco Matteo Bergamelli, morto mentre faceva snorkeling alle isole Gili, in Indonesia, domenica 25 agosto.
Mamma e fratello in viaggio
Secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, la mamma e il fratello raggiungeranno Giacarta domenica prossima per seguire in prima persona le procedure nelle quali sono supportati anche dalla Farnesina, dall'ambasciata italiana in Indonesia e dall'amministrazione comunale di Pradalunga, il paese dove la famiglia abita.
L'autopsia
La tempistica è così lunga anche perché le autorità locali hanno disposto l'autopsia sul corpo del giovane per fare luce sulle cause della tragedia. Secondo quanto è stato possibile apprendere, sembra che Bergamelli sia andato in difficoltà, forse a causa di un malore, forse per un malfunzionamento del boccaglio. A nulla sono valsi i soccorsi delle sei persone che erano con lui, tra le quali anche un medico.
Gli accertamenti dovranno quindi stabilire anche se i soccorsi siano stati tempestivi e corretti.
I funerali
Una volta fatta l'autopsia, verrà concesso il nullaosta e il feretro di Bergamelli potrà essere riportato in Italia. Poi verranno fissati i funerali. Il giovane, che da tempo lavorava come panettiere all'Esselunga di Nembro, viveva a Pradalunga con la famiglia, ma, proprio di ritorno dal viaggio, si sarebbe dovuto trasferire a Bergamo, nel quartiere di Borgo Palazzo.