Il caso

Allagati sottoscala e box delle case popolari di Spirano. Il Comune: «Deve intervenire Aler»

Le piogge primaverili hanno causato un innalzamento del livello della falda sotterranea, con disagi per i residenti

Allagati sottoscala e box delle case popolari di Spirano. Il Comune: «Deve intervenire Aler»
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Dopo le piogge primaverili, si sono allagati il sottoscala ed i box delle case Aler di Spirano: a rimanere nei guai per la vicenda è Elio Radavelli, uno dei residenti di via Fiume 7. A segnalare la situazione del 75enne, in condizione d’invalidità da 25 anni, è stata sua figlia Clelia, che ha raccontato a PrimaTreviglio di aver contattato sia l’Amministrazione comunale che la stessa Aler.

Allagati sottoscala e garage

«Ho segnalato il problema da mesi, ma nessuno fa nulla - ha raccontato la donna -. Io non so se ci sia una tubazione interrata che perde o cos’altro, ma basta guardare il vano scala del cortile nel palazzo dove vive mio padre, per capire che qualcosa non va: non si può praticamente scendere oltre un paio di gradini perché è tutto allagato, e si sente anche il rumore dell’acqua che continua a fluire 24 ore al giorno. Mio padre non ha un box, ma da quanto so il guaio riguarda anche i garage degli altri residenti delle case. Mi fa specie che poi si parli tanto di usare l’acqua con parsimonia, evitando sprechi».

Il Comune: «Deve intervenire Aler»

Interpellato al riguardo, il sindaco Yuri Grasselli ha ammesso di essere al corrente della situazione, ma ha anche chiarito che in tale contesto il Comune non può intervenire.

«Confermo di aver parlato con Clelia Radavelli, il problema è che quell’immobile è di proprietà dell’Aler - ha esordito -. Abbiamo già appurato che il discorso lì riguarda non una perdita, ma la falda sotterranea, il cui livello si è notevolmente alzato a seguito delle abbondanti piogge primaverili: ciò ha causato, e causa ancora oggi, la continua fuoriuscita di acqua nell’area del vano scale in giardino e dove si trovano i garage di queste abitazioni. Non essendo queste case di proprietà comunale, però, non possiamo intervenire: solo l’Aler può farlo, e Radavelli questo lo sa».

La speranza, dunque, è che Aler possa farsi, nel breve periodo, carico della situazione e porvi rimedio, al fine di ovviare ai disagi dei residenti di via Fiume. Esposti, tra l’altro, al rischio che la falda possa in futuro ulteriormente alzarsi, con i danni che ne conseguirebbero per gli stabili in questione, qualora si andasse incontro a un autunno altrettanto piovoso.

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