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Foto e video della posa e del varo del nuovo cavalcavia del casello A4 di Dalmine

Le operazioni sono state fatte nella notte tra il 2 e il 3 settembre. L'assessore regionale Terzi: «Un'opera di cui si parlava da decenni»

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Nella notte di oggi tra lunedì 2 e martedì 3 settembre è stato varato il cavalcavia che collegherà il casello di Dalmine con la rotatoria della Tangenziale di Bergamo.

Si tratta di un passaggio fondamentale dei lavori di adeguamento del nuovo svincolo di Dalmine sulla A4 Milano-Brescia che entrano così nella loro fase finale, in linea con quanto previsto dal cronoprogramma.

Per questo, all'operazione erano presenti diverse autorità politiche, tra le quali i sindaci dei due comuni sui quali insiste l'opera, ovvero Francesco Bramani di Dalmine e di Simone Tangorra di Stezzano. Non poteva mancare l'assessore regionale Claudia Maria Terzi, che prima da sindaco e poi dalla più alta carica al Pirellone ha seguito con attenzione tutto l'iter dell'opera.

Perché è importante

Terzi sottolinea infatti: «Da dalminese mi sento molto orgogliosa di vedere realizzata un'opera di cui si parlava da decenni e per la quale Regione Lombardia ha giocato un ruolo fondamentale in questa partita, che sembrava non avere più corso. Ha accelerato l'iter di approvazione del progetto, i cui lavori sono stati affidati alla società Amplia Infrastructures controllata da Aspi. Mi congratulo inoltre per la gestione eccellente del cantiere a svincolo. Riqualificare questo svincolo significa rendere più sicura e fluida la viabilità della zona diminuendo così le code in ingresso e in uscita dall'autostrada ed efficientando anche la Tangenziale Sud di Bergamo».

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La struttura

Entrando nello specifico dell'opera, il nuovo impalcato ha una lunghezza complessiva di cinquanta metri, una larghezza di circa venti e un peso totale di 425 tonnellate. La struttura è stata prima assemblata in un'area di cantiere dedicata, sollevata sulle due piattaforme a un'altezza di cinque metri da terra e infine trasportata nell’area di posizionamento definitiva. La movimentazione della struttura è stata effettuata a una velocità massima di 0.5 km/h da parte del convoglio che si è spostato verso la sua destinazione finale, percorrendo circa ottanta metri una volta entrato sul sedime autostradale. Nella sua posizione finale è stato infine calato e posizionato sulle spalle completando così l'operazione che ha avuto una durata complessiva di circa quattro ore.

Il progetto nel complesso

Terminate le operazioni di finitura, che verranno eseguite nelle prossime notti, prenderanno il via le ultime fasi progettuali al fine di consentire l'apertura funzionale al traffico dello svincolo entro la fine dell'anno come da cronoprogramma condiviso con istituzioni e territorio. L'intero progetto di adeguamento dello svincolo di Dalmine del valore complessivo di circa 25 milioni di euro prevede inoltre la realizzazione di due sottovia, la realizzazione di barriere acustiche fonoassorbenti per una lunghezza complessiva di circa 480 metri e di opere a verde.

«Mettiamo le basi»

Presente anche Luca Fontana, direttore Ingegneria e realizzazione di Autostrade per l'Italia: «Il varo è stato eseguito attingendo alle migliori e più moderne tecnologie di costruzione disponibili a livello globale. Mettiamo così le basi per il completamento, nei tempi annunciati, dei lavori di potenziamento dello svincolo di Dalmine, un crocevia di persone e merci fondamentale per il continuo sviluppo di questo territorio. Autostrade per l’Italia si conferma un partner solido e affidabile per le istituzioni e comunità del nostro paese».

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