Tradizioni

Fiera di Sant’Alessandro, il fascino di una storia lunga dodici secoli

Dal 6 all'8 settembre torna la rassegna regionale dedicata al settore primario. Presente un acclamato western saloon con intrattenimento musicale

Fiera di Sant’Alessandro, il fascino di una storia lunga dodici secoli
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Nel solco tracciato lungo dodici secoli di storia, da venerdì 6 a domenica 8 settembre alla Fiera di Bergamo torna l’attesa Fiera di Sant’Alessandro, rassegna regionale dedicata al settore primario, tra agricoltura, macchinari e tecnologie, zootecnia, equitazione e prodotti tipici. Ricchissimo il programma di eventi, rintracciabili su fieradisantalessandro.it/programma-eventi.

Mancheranno bovini e ovicaprini, bloccati da indicazione regionale per la diffusione della “Blue Tongue” (lingua blu). La fiera occupa comunque ben 40mila metri quadrati di superficie: 16mila al coperto (padiglioni A e B e galleria centrale) i restanti in esterna, con aree dedicate in particolare all’equitazione e all’area cinofila. Coinvolto anche il centro congressi, teatro di importanti convegni e tavole rotonde su alcuni dei temi più caldi del settore.

Gli animali restano i grandi protagonisti

Complessivamente sono 175 le imprese presenti in rappresentanza di 14 regioni italiane; 4 le imprese straniere (Austria, Croazia e Francia). Le realtà lombarde sono 135, con il tradizionale primato delle aziende targate Bergamo, ben 97.

Tra le novità principali: l’apertura anticipata il venerdì alla mattina (ore 9:00, rispetto alla tradizionale apertura nel pomeriggio) con conferma dell’ingresso gratuito per tutta la giornata; il ticket d’ingresso portato da 10 a 6 euro; lo spostamento di date e location per il concorso internazionale “Cavallo Purosangue Arabo”: appuntamento sabato 14 e domenica 15 settembre al centro ippico “La Rosa Bianca” a Zanica.

Insaccati dal produttore al consumatore

Veniamo a una descrizione più accurata di quanto c’è in fiera. Nel padiglione A trovano spazio le associazioni di categoria, i consorzi di tutela e promozione, la grande area dedicata all’agroalimentare (tra prodotti tipici e d’eccellenza, agriturismi, floricoltura e florovivaismo), energie alternative e rinnovabili, e un western saloon con intrattenimento musicale. Il padiglione B è come sempre la casa delle attrezzature e dei macchinari agricoli e da giardinaggio, dei prodotti, sistemi e servizi per l’agricoltura moderna e l’orticultura, la zootecnia e l’equitazione. Lo stile western contraddistingue la galleria centrale, con abbigliamento, artigianato etnico, musiche e balli country. Sull’area esterna gli spazi sono dedicati soprattutto ad esposizioni e dimostrazioni della filiera bosco, legno, energia; arredo urbano e da giardino; attrezzature e macchine per l’agricoltura, la zootecnia e la selvicoltura, floricoltura e florovivaismo; spazio anche ad attrezzature e macchine per l’edilizia. Complessivamente sono una ventina le categorie merceologiche in esposizione, tra le quali svettano quelle riguardanti i prodotti tipici e agro-alimentari, le macchine agricole (comprese quelle a campo aperto) e le attrezzature. Avanzano le imprese in prima linea nei settori del risparmio energetico e delle energie rinnovabili.

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