dal 26 luglio

In Bergamasca raccolte 1.800 firme contro l'autonomia differenziata. Ecco i prossimi banchetti

Stasera in piazzale Alpini, domani allo Stadio e in alti paesi della provincia. Il coordinamento: «Questa legge spaccherà l'Italia»

In Bergamasca raccolte 1.800 firme contro l'autonomia differenziata. Ecco i prossimi banchetti
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Sono 1.800 le firme finora raccolte a Bergamo e provincia per promuovere il referendum abrogativo della legge sull'Autonomia differenziata e a queste vanno aggiunte quelle online. Questi sono i numeri raggiunti dai trentatré banchetti di raccolta organizzati dallo scorso 26 luglio nel nostro territorio.

Le prossime iniziative 

Altre iniziative, fino a 16 settembre, sono già in programma nei prossimi giorni. Tra i più vicini: oggi, 6 settembre, in Piazzale Alpini, fuori dall'area dove si terrà il concerto della Bandabardò (19.45-21.15); domani, sabato 7 settembre, altre raccolte ai mercati di Bergamo Stadio, Calusco d'Adda, Gazzaniga, Treviglio (in tutti e quattro i casi dalle 8.30 alle 12). Poi in via XX Settembre a Bergamo (di fronte UniEuro, dalle 10 alle 13).

Il coordinamento

Nell'ampio coordinamento bergamasco, che comprende al suo interno sindacati, partiti politici e associazioni, mobilitatosi per chiedere l'abrogazione della normativa, ci sono: Cgil, Uil, Acli, Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Pace, Terra e Dignità, Libera, Anpi, Arci, Legambiente, Libertà e Giustizia, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Auser, Sunia, Federconsumatori, Prendere Parola, Possibile, Unione Inquilini, Sinistra per un'altra Seriate, Lista Civica Aria Nuova Montello.

Il coordinamento spiega: «La comune convinzione è che la legge sull'autonomia differenziata vada abrogata perché spaccherà l'Italia in tante piccole patrie, condannando il Paese all'irrilevanza politica ed economica anche a livello europeo, aumenterà i divari territoriali, peggiorerà le già insopportabili diseguaglianze sociali a danno di tutta la collettività e, in particolare, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne, e moltiplicherà la burocrazia, complicando la vita alle imprese».

I termini

Entro il 30 settembre le firme devono essere depositate in Cassazione. Se la Consulta ammetterà il quesito, il governo convocherà il referendum da svolgere una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno.

È possibile firmare on line, con Spid qui.

Commenti
Beppe

Alla sinistra secca non averla fatta loro, patetici.

claudio

Concordo con Francesco Giuseppe e spero che non si buttino via soldi per un referendum inutile ( e non sarebbe il primo). Aggiungo che 1800 firme in una provincia con 1.100.000 abitanti non mi sembrano,per ora, un gran risultato. Vedremo.

Francesco Giuseppe

Se l'autonomia è così brutta e dannosa, divide l'italia, perchè il PD non propone l'abolizione della autonomia della regione Sicilia, la più autonoma in assoluto, che trattiene per se il 100% delle tasse dei siciliani, non dando nulla agli altri italiani? Perchè non choiede l'abolizione dell'autonomia della regione Sardegna, che non vuole quella per gli atri, dell regionew Valle d'Aosta, Trentino Sud Tirolo e Friuli VG? Se non va bene per la Lombardia e per il Veneto non va bene neanche per loro! Ricordo che il segretario del PD Schlein ha passaporto Svizzero e USA, oltre all'italiano (perchè lei può avere tre cittadinanze e io solo una?), stati completamente federali con autonomie cantonali e statali enormi! Per i suoi concittadini svizzeri e USA l'autonomia va bene e per Lombardi e Veneti no? Perchè, se per noi l'autonomia è così brutta e cattiva, la signora SChleini non rinuncia ai passaporti svizzero e USA, dimostrando la sua avversità fattiva alle autonomie??

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