Pubblicato:
Aggiornato:
Stamattina (6 settembre)
Iniziata la Fiera di Sant'Alessandro a Bergamo, tra progetti futuri e problemi del settore
Gli interventi di autorità e rappresentanti del settore su risorse per l'ampliamento e problemi come dazi, Lingua blu e peste suina africana
Ha preso il via nella mattinata di oggi (venerdì 6 settembre) la Fiera di Sant'Alessandro a Bergamo: all’apertura al pubblico è seguita la cerimonia d’inaugurazione con le autorità e i rappresentanti delle realtà protagoniste del settore.
Tanti espositori e animali in mostra
Lo stop a bovini e ovicaprini, imposto dalla Regione per contenere la diffusione della Lingua blu, infezione non contagiosa per gli esseri umani, non ha rallentato l’afflusso di operatori e appassionati, curiosi di toccare con mano, sui quarantamila metri quadrati dedicati alla manifestazione, le proposte offerte da 175 espositori, provenienti da quattordici regioni italiane e tre stati esteri: Austria, Croazia e Francia.
Ma anche gli eventi collaterali, tra cui gli incontri (convegni, tavole rotonde) con al centro alcune delle tematiche più discusse del momento. Pur mancanti mucche, capre e pecore, all'evento erano in mostra molti altri animali, a partire dai tanti cavalli in azione sull’area equestre, così come asini e cani, nell’area cinofila.
Ingressi gratis e tagli al biglietto
Visto il momento particolarmente complicato, in particolare per le aziende zootecniche, oltre alla conferma dell’ingresso gratuito per l’intera giornata inaugurale, per sostenere gli espositori e agevolare il pubblico è stato introdotto un drastico taglio (-40 per cento) al costo del biglietto: nelle giornate di sabato e domenica tariffa unica, con ticket a sei euro (giornaliero)
Ingresso gratuito (per le tre giornate) anche per bambini fino agli undici anni d’età e per le persone con invalidità al cento per cento (in questo caso, anche l’accompagnatore ha diritto all’ingresso gratuito). Per informazioni e biglietti, si può andare a questo link.
Finanziamenti e contenimento delle crisi
«Dobbiamo raddoppiare gli spazi (con due nuovi padiglioni), è l’unica strada possibile per essere competitivi sul mercato» ha dichiarato all'inaugurazione Giuseppe Epinati, amministratore unico di Bergamo Fiera Nuova.
«Una nuova struttura più flessibile e polifunzionale, un polo più attrattivo da vivere tutto l’anno. Sono in corso interlocuzioni e confronti con Regione Lombardia, per definire al meglio la sottoscrizione nei prossimi mesi dell’Accordo di programma. Tutte le quote societarie di Bergamo Fiera Nuova sono ora in mano pubblica (socio di maggioranza la Camera di Commercio, poi Comune di Bergamo e Provincia di Bergamo), chiediamo alla Regione di fare un passo in più. I finanziamenti pubblici sono determinanti per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi».
Una prima conferma in questo senso è arrivata dalla parole dell'assessore regionale a Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi: «Confermo che la Regione saprà fare la sua parte per sostenere la Fiera di Bergamo così come chiesto da Epinati, perché la riteniamo una realtà fondamentale non solo per il territorio di Bergamo ma anche per tutta la Lombardia».
Il presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Carlo Mazzoleni, ha accennato ai «problemi del settore primario causati dal cambiamento dei flussi delle materie prime alimentari e dalla guerra dei dazi tra Cina, Usa e Europa, che si sta alimentando e che ogni giorno che passa diventa sempre più preoccupante».
Enzo Ferrazzoli, direttore di Confagricoltura, ha invece affermato come il periodo sia difficile, sia per il blocco dei bovini per la Lingua blu che la situazione critica per la peste suina: «È necessario un sostegno economico con un giusto indennizzo agli allevatori colpiti, che non hanno avuto ancora nulla, e che si dia da subito il via all’eliminazione dei cinghiali, principali vettori della malattia».
