Le foto dei danni del maltempo ad Alzano e Nembro, tra strade chiuse e allagamenti
Piccole frane, alberi caduti, tombini saltati. Si cercano volontari per aiutare a pulire le vie piene di fango. Attivi Protezione civile e Vigili del fuoco
di Elena Conti
Il temporale che nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre si è abbattuto su Bergamo città e su buona parte della Bergamasca ha causato un gran numero di danni, richiedendo l’intervento tempestivo delle Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Piccole frane, alberi caduti, tombini saltati, ma soprattutto allagamenti stradali, in particolare nei pressi dei sottopassaggi. Sul web si moltiplicano le fotografie e i video postati dai cittadini per documentare l’entità dei disastri e chiedere aiuto per pulire il fango.
La situazione ad Alzano
La situazione sembra piuttosto grave ad Alzano Lombardo. Sulla pagina Facebook ufficiale del Comune è comparso un avviso per invitare i cittadini a segnalare eventuali pericoli e danni, rivolgendosi al 112 per le emergenze o contattando E-distribuzione in caso di disservizi sull’energia elettrica al numero 803.500. La Protezione Civile, assicura il post, è già attiva sul territorio, così come l’ufficio tecnico, gli operai e le imprese preposte. Alla comunicazione ne è seguita un'altra, che invita i cittadini a offrirsi come volontari per aiutare i privati a ripulire dal fango e dai detriti gli scantinati e i piani terra. La mail per comunicare la propria disponibilità è lavori.pubblici@comune.alzano.bg.it.
La situazione nel quartiere Agri ad Alzano, ai condomini Ortensia
Il torrente Nesa all'altezza del ponte della ex Zerowatt ad Alzano
Seriola in centro ad Alzano
Nel gruppo “Sei di Alzano Lombardo se” sono comparsi foto e video delle zone interessate dai disastri. I danni maggiori si sono verificati in corrispondenza dei torrenti Nesa e Diebra, che sono esondati. A Nese, in via dei Corni, il fiume d’acqua sulla strada ha trascinato via i bidoni della spazzatura e i sacchi di plastica, riversandosi nella via Meer sottostante. Altri allagamenti sono stati segnalati in via Grumello, sempre a Nese; nella stessa area ci sono stati danni all’asfalto in via Belvedere, mentre al bivio tra Olera e Monte di Nese si sono accumulati molti detriti.
L’acqua si è riversata più a valle, allagando e trasportando detriti in via Fratelli Licini, via Fratelli Losa, via Provinciale e via Nicoli. Diverse case sono senza energia elettrica; in particolare, i condomini Ortensia nel quartiere Agri si sono allagati; l’acqua ha invaso i garage e ha sommerso le auto lasciate nei parcheggi. Gli allagamenti hanno interessato anche le zone nei pressi del fiume Serio, in particolare via IV Novembre e Viale Piave e l’Oasi delle Oche.
La situazione a Nembro
Chiusa la strada che collega Nembro ad Albino
Allagamenti a Nembro, zona Carso
Allagamenti a Nembro, zona Carso
A Nembro, le zone più colpite sono soprattutto quelle al confine con Albino, a partire dalla zona della Cupola fino all’ex Cotonificio Honegger, dove la strada è stata chiusa per allagamenti. Il sindaco Gianfranco Ravasio fa sapere che i sottopassaggi sono allagati. L’altra area critica è quella del Carso, nei pressi delle scuole medie: «Nonostante l’intervento consentito dalla Regione per assicurare lo svuotamento dei bacini di raccolta, l’acqua scesa da Cereto ha trascinato con sé tronchi e rami che ora occludono il passaggio e impediscono lo scorrimento. Facciamo continue richieste allo Ster per intervenire in quest’area».
Altri danni si sono verificati a San Vito e a Piazzo, con smottamenti e cadute di alberi. «L’assessore Matteo Morbi, i tecnici comunali e la Protezione Civile sono già attivi sul territorio per mettere in sicurezza le zone meno urgenti e intervenire subito sulle emergenze. Anche la polizia locale è impegnata a regolare la viabilità, ad esempio a Gavarno. Non abbiamo situazioni grave, ma gli allagamenti sono numerosi e piuttosto seri. Invito i cittadini a utilizzare l’app per segnalare i danni al Comune: una persona incaricata sta smistando le richieste d’intervento».
Il sig. Tarocchi ha perfettamente ragione;se tocchi le piante incastrate sotto i ponti,ti multano; se scavi il letto dei torrenti per renderli più capienti,ti multano. Laureati che comandano senza il buon senso dei nostri vecchi..(molto più lungimiranti)
Quando l'esperienza e la "cultura popolare" usava il buonsenso i nostri "Vecchi" mantenevano boschi, torrenti e fiumi liberi da alberi e sterpaglie certi eventi erano veramente molto più rari, ora quei geni degli ambientalisti e dei verdi intervengono con divieti e obiezioni senza la minima capacità e senso pratico dove la teoria non aiuta ne la natura ne le persone.
In corso i cambiamenti climatici (voluti) !
Ora che i torrenti e fiumi non si possono pulire per i danni mandiamo il conto dei danni a quelli del GREEN.
Io ieri ero su a Selvino e stavo tornando giù per ritornare a Milano e l'ho vista brutta la situazione. Manca la mano d'opera sui lati delle caraggiate sia per salire sia per scendere. Ho avuto paura