A Martinengo c'è la Festa della patata, per celebrare un tubero unico nel suo genere
La varietà prodotta in paese possiede speciali proprietà organolettiche. Oltre agli stand, in centro anche teatro e ristorazione
La Festa della patata e delle produzioni tipiche locali è ormai un appuntamento fisso a Martinengo, che da anni richiama numerosi visitatori da tutta la Bergamasca. L'appuntamento, quest'anno, è per domenica 15 settembre nel centro storico del paese e sarà arricchito da esposizioni e visite guidate teatralizzate sul film L'albero degli zoccoli.
Il programma della manifestazione
Alle 10.30 in piazza cerimonia d'apertura con un momento di saluto alle autorità presenti. Per tutto l'arco della giornata sarà possibile acquistare il caratteristico tubero martinenghese e altri prodotti tipici locali - dai formaggi ai salumi, marmellate, pane, miele, birra e vino - direttamente dagli stand espositivi dei produttori locali, presenti sotto i portici medievali dalle 8 alle 19.
In piazza, fino all'ora di pranzo, ci sarà un'area ristoro per gustare gli gnocchi di patata di Martinengo e altre specialità a cura di Mc Maier's brasserie, che farà servizio ristorazione anche la sera fino alle 21. Per i più piccoli sarà allestita un'area speciale con gonfiabili gratuiti.
Nel pomeriggio dalle 14.30 alle 16 spazio alle visite teatralizzate a cura della compagnia La Gilda delle arti - Teatro Bergamo che racconteranno alcuni spezzoni del film L'albero degli zoccoli di Ermanno Olmi - girato in parte proprio a Martinengo.
Sempre legata alla figura del celebre regista bergamasco una suggestiva esposizione di poster cinematografici dal titolo Il cinema di Olmi prima de L’albero degli zoccoli sarà allestita sotto i portici medioevali. La patata di Martinengo sarà l’ingrediente principe dei menù dei ristoranti che aderiscono alla manifestazione, nei quali sarà possibile pranzare previa prenotazione, anche durante tutto il periodo autunnale.
Una patata unica nel suo genere
La patata di Martinengo non è una varietà qualsiasi, bensì è caratterizzata da polpa color bianco (o leggermente gialla) dalle proprietà organolettiche speciali, che la rendono un prodotto unico nel suo genere. È un tubero a pasta bianca, farinosa e tenera, ad alto contenuto di sostanza secca e con ottima resistenza in cottura.
Proprio per via di tutte queste caratteristiche è adatta a primi piatti (gnocchi, ravioli e tortelli), purè e dolci da forno. Il tubero della Bassa Bergamasca si presta anche a originali usi che ristoratori, gastronomie e pasticcerie locali propongono. Un tempo la sua coltivazione era talmente diffusa che gli abitanti di Martinengo venivano soprannominati i patatù de Martineng.
Tutte le informazioni sul programma della Festa della patata di Martinengo sono consultabili sul sito: www.martinengo.org, oppure scrivendo all’indirizzo mail info@martinengo.org (tel. 0363 988336 mar-gio-sab dalle 8.30 alle 12.30). La manifestazione è organizzata dal Comune e dalla Pro Loco Martinengo.