Il semaforo della Martinella sotto interrogazione: «Che la Giunta trovi una soluzione più consona»
La consigliera di minoranza Ida Tentorio (Fratelli d'Italia) accende i riflettori sul discusso incrocio, causa di code e disagi
«Il semaforo della Martinella crea lunghe code e disagi giornalieri a chi proviene dalla Valle Seriana, vanificando gran parte dei benefici derivanti dalla recente costruzione del sovrappasso».
Così esordisce l'interrogazione a firma della consigliera di minoranza Ida Tentorio (Fratelli d'Italia), che punta i riflettori sul semaforo della Martinella - già segnalato in due diverse occasioni da due automobilisti.
Si chiede una soluzione definitiva
«Si interroga l'amministrazione comunale se non ritenga di studiare una soluzione definitiva più consona al rapporto tra la dimensione del traffico delle due arterie che si incrociano», scrive la consigliera.
«In attesa di interventi strutturali che impediscano l'attraversamento della Bergamo-Nembro - prosegue Tentorio -, vista anche la presenza di due vicine rotatorie a monte e a valle dell'incrocio, chiedo all'amministrazione se non pensi che si debbano adottare soluzioni urgenti e temporanee per alleviare il problema e garantire una migliore sicurezza stradale, non certo garantita da un incrocio semaforico su un'arteria di grande scorrimento».
Ogni cambiamento facilmente sposta solo il problema da un'altra parte. Bloccare la svolta a sinistra da via Martinella verso la valle significherebbe dirottare ancora più auto su via Reich a Torre Boldone, che nelle ore di punta è già un serpente di auto pressoché ferme. Una camera a gas per chi ci abita. Alla fine, nell'incertezza dei risultati è sempre meglio non cambiare le cose, secondo me, perché si rischia concretamente di peggiorare solo una situazione già di per sé non buona!
Il semaforo va levato. E' inutile, con i nuovi interventi al massimo i tempi si allungano di pochi secondi per chi vuole usare quegli svincoli e anzi, se togliamo l'attesa del verde probabilmente andiamo a pari con i tempi.
E sì che basterebbe poco: - per chi esce dalla città, obbligo di svolta a destra (passando davanti all’ex Chiesa e rientrando su via Correnti, dando la precedenza davanti alla Cereria Pernici). Se uno vuole andare verso la Val Seriana, fa il rondó delle valli e torna “indietro”; - per chi arriva dalla Valle Seriana, possibilità di svoltare a destra in Via Martinella, direzione città; - per chi arriva dal rondó delle valli, possibilità di svoltare a destra in Via Martinella, direzione Gorle; - per chi viene da Gorle, nessuna possibilità di uscita sull’incrocio. Se vuole andare verso la città, si dirige lungo la via di fronte alla Lovato e giunge al Rondó. Se vuole andare in Val Seriana percorre Via Quasimodo, Via Imotorre ed entra sulla SP35 dallo svincolo. A me sembra tanto facile… ma forse sono io che ho studiato troppo poco (a differenza di chi comanda) e non capisco le difficoltà.
Già adesso passare la via Martinella e girare in valle seriana è un delirio di tempo... se lo ritoccassero ancora come tempistica, magari peggiorandola, non oso immaginare...