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L'iniziativa
Un nuovo comitato di residenti in Città Alta: «Bene studenti e turisti, però è anche nostra»
Una gruppo di abitanti s’è unito per fare sentire la sua voce. Obiettivo: creare luoghi e occasioni per fare comunità
di Marta Belotti
In Città Alta ci sono i turisti, ci sono i commercianti, ma ci sono anche i residenti. E alcuni di loro hanno deciso di riunirsi in un nuovo comitato per far sentire la propria voce «Abbiamo visto e vissuto il quartiere per come era e per come è oggi e abbiamo una chiara idea di quello che vorremmo per il futuro, così ci siamo unite per far sentire la nostra voce», spiega Federica Rota, tra le fondatrici insieme a Valentina Raho, Maria Enrica Zanetti e Barbara Tresoldi.
Nessuna di loro aveva fatto parte della precedente “Associazione per Città Alta e i Colli”, da poco scioltasi. Il loro progetto si definisce per questo del tutto nuovo.
Attualmente, la chat collettiva conta poco meno di trecento membri e un centinaio sono stati i presenti all’ultima riunione, il 9 settembre, che ha visto la presenza anche dell’assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina. In precedenza, il gruppo era stato ricevuto in Comune dalla sindaca Elena Carnevali e dall’assessore alle Reti sociali, Claudia Lenzini.
«Siamo contente, abbiamo notato molta disponibilità da parte dell’Amministrazione - spiegano -. Nell’ultima riunione, l’assessore Messina ha anche promesso che si sarebbe impegnata per la realizzazione di un Centro per tutte le età. Quasi tutti i quartieri ne hanno uno, noi no. O meglio, non ancora». L’esigenza che emerge più forte è proprio quella di creare luoghi e occasioni per fare comunità e per restituire a Città Alta un’identità su misura non solo dei turisti, ma anche dei suoi cittadini.
«Negli anni ’70 questa era una zona problematica, poi sono arrivati gli studenti e dopo i turisti. Nel mentre, Città Alta è rifiorita (...)
