Adolescenti

I vandali colpiscono ancora a Mozzo: questa volta hanno devastato il centro sociale

La sera del 10 settembre in via Verdi bottiglie di vetro nel campo da bocce e bacheca delle associazioni vandalizzata. Responsabile sarebbe il solito gruppo

I vandali colpiscono ancora a Mozzo: questa volta hanno devastato il centro sociale
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di Dino Ubiali

Un’estate da ricordare, nei sonni a finestre aperte dei mozzesi. Gruppi di giovani adolescenti, complici le vacanze estive, a partire dalle 22 e fino a notte fonda scorrazzano per i vari quartieri di Mozzo, con schiamazzi ma anche con devastazioni di beni pubblici.

Le ultime bravate la notte di martedì sera con bottiglie di vetro di birra scagliate nel campo da bocce del centro sociale di via Verdi e la devastazione della bacheca delle associazioni, come documentato dalle immagini postate dal sindaco sui social.

Il centro sociale è da tempo nel mirino, con danneggiamenti alle suppellettili, arredi e alle lampade divelte. Una notte, dopo le 2, oltre gli schiamazzi i ragazzi si sono divertiti a prendere a calci i sacchi dei rifiuti, spargendo plastica su tutta la via Gavazzeni, che costeggia il centro sociale. Non solo, una sera, incuranti dalle telecamere pubbliche, hanno organizzato dopo la mezzanotte una partita di calcio in piazza Costituzione, davanti al Comune, con schiamazzi sentiti in tutta via Verdi e via Piatti.

Risale all’inizio dell’estate un movimentato incidente solitario in moto in fondo a via Piatti che ha visto in pochi minuti arrivare, a notte fonda, gruppi di ragazzi, almeno quindici, a soccorrere il malcapitato. Purtroppo alcuni residenti, che avevano prestato i primi soccorsi allertando il 118, sono stati insultati pesantemente da alcuni di loro perché si erano permessi di ricordare che non si va veloci in moto carambolando e danneggiando i muri di cinta, rischiando inoltre la vita.

«Cosa vuoi saperne tu vecchio - così avevano risposto a un anziano -, ti lamenti perché hanno rotto il muretto». Grazie al controllo da parte di alcuni residenti la vicenda non è degenerata, anche perché i giovani erano preoccupati che potessero arrivare i carabinieri.

Alcuni residenti di via Piatti, una notte della scorsa settimana hanno notato una scenetta strana (...)

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