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studenti e non solo
Sovraffollamento, ritardi e... finestrini rotti: ripartenza in salita per i pendolari tra Bergamo e Ponte
Con la riapertura delle scuole il servizio sostitutivo è tornato a pieno ritmo e i problemi sono sempre gli stessi
«Anno scolastico nuovo, ma problemi vecchi», è questo il lapidario commento di un utente del servizio sostitutivo attivo ormai da febbraio del 2024, quando sono iniziati i lavori per il raddoppio. Con l'inizio delle scuole, la linea è tornata a essere più frequentata e sono tornati in circolazione, oltre ai bus sostitutivi, anche quelli punto-punto.
Ritardi
I problemi si sono fatti subito sentire, sia sul lato dei pullman sostitutivi, sia per quelli punto-punto. I primi sono quelli che dovrebbero garantire la coincidenza con i treni. Spesso però, secondo quanto riportato dagli utenti, i pullman che partono da Bergamo arrivano a Ponte in ritardo, che, anche quando è di pochi minuti, diventa problematico perché il treno non li attende. «Se sono "sostitutivi" è come se fossero treni su strada, pertanto la logica ci porta a pensare che i treni su rotaia Siano obbligati ad attenderli», da notare un pendolare.
C'è chi non riesce a salire
Per quanto riguarda i punto-punto, il servizio non sempre è sufficiente a rispondere ai flussi. Per esempio, una pendolare testimonia che venerdì 13 luglio, «Ad Ambivere alle 7.06 c'era un solo pullman; sette ragazzi non sono riusciti a salire perché i posti non erano disponibili. È inammissibile che uno paghi un servizio che non c'è! Come vanno a scuola questi ragazzi?».
Anche al ritorno ci sono stai dei problemi: «Mia figlia doveva prendere a Bergamo il pullman delle 12.34 per Ponte ed è rimasta giù perché pieno. Spero che sia perché in questi giorni tante scuole fanno orari ridotti».
Il finestrino rotto
E non è finita, dato che a queste segnalazioni se ne aggiunge una ancora più peculiare: «Oggi (sabato 14 settembre) rientro da Bergamo per Cisano alle ore 12.08 i ragazzi hanno viaggiato con un pullman con parabrezza rotto. L'autista ha detto di aver urtato nel fare manovra. Ha evitato di far sedere sui sedili anteriori i ragazzi e ha cercato di fissare il vetro con del nastro adesivo. Probabilmente ha fatto del suo meglio e ha corso il rischio vista la rottura. Chiamare per sostituire il bus avrebbe consentito di salire ad altri ragazzi lasciati a Bergamo».
