Casnigo, torna la Festa degli Angeli in ricordo di chi non c'è più
Il ricavato andrà a finanziare la costruzione di una postazione medica in un villaggio della Repubblica Democratica del Congo
La Festa degli Angeli torna, per il suo terzo anno consecutivo, all'oratorio di Casnigo: l'appuntamento è dal 19 al 21 settembre. La festa è nata nel 2022, dall’idea di una mamma colpita dalla morte del figlio, per unire in un momento di condivisione coloro che purtroppo sono stati toccati da un immenso dolore.
Fin da subito ha rivelato la sua forza, grazie alla disponibilità di tanti volontari, tra cui genitori, figli, fratelli e sorelle che hanno vissuto il dolore del prematuro distacco da una persona cara. All’organizzazione della Festa, oltre all’oratorio di Casnigo, hanno collaborato Amici di Carota, Amici di Luca Bosio, Soci dol Drago, Amici di Giamba e Cazzano in Festa.
In ricordo di chi non c'è più
Giovedì 19 si parte alle 19 con il servizio cucina, seguito da baby dance e musica del dj Mauri. Programma analogo venerdì 20 settembre, quando in consolle ci saranno Dj Pese e Papo dj. Sabato 21 settembre esibizione della scuola di danza Pj Dance Studio e, nel corso della serata, lancio di palloncini accompagnati dal suono del tamburo. Chiusura in musica con la band Malfasia. Domenica alle 10.30 messa in oratorio in ricordo degli Angeli.
Il ricordo andrà a Ramon, Marco, Emy, Andrea “Carota”, Simone, Mary, Marika, Luca, Giovanni, Pierluigi, Cristian, Ginetta, Giamba, Cristiano, Matteo, Diego, Fabio, Andrea, Giuseppe “Geppo”, Stefano “Drago” e Diego. Ancora troppo giovani, hanno lasciato questo mondo e ricordi indelebili fra familiari e amici.
Con il ricavato si costruisce l'ospedale a Bonzunzu
Anche quest’anno le somme raccolte saranno devolute all’associazione Amici della Scuola Apostolica di Albino, che sta portando avanti, nella Repubblica Democratica del Congo, la costruzione di una postazione medica nel villaggio di Bonzunzu (provincia di Hau - Uele, territorio di Wamba).
«Un piccolo "ospedale" con primo soccorso e maternità - spiegano i volontari - che sarà luogo di salvezza per migliaia di persone a cui manca davvero tutto. Per loro essere curati o partorire in un luogo accogliente, pulito e sicuro ancor oggi è considerata un’utopia. La scelta di creare questo progetto è ricaduta sul Congo perché uno dei ragazzi che commemoriamo, avrebbe voluto recarsi proprio là come volontario».
Il progetto denominato "Padiglione ospedaliero gli Angeli" a oggi ha concluso la prima fase, con la predisposizione delle fondazioni e la produzione in corso dei mattoni per la seconda fase. A breve la posa del tetto e la stesura del pavimento.