Il Papa Giovanni XXIII è tra i migliori ospedali al mondo per tecnologie usate

Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo eccelle per le migliori tecnologie nei percorsi clinici di diagnosi e cura messe a disposizioni dei pazienti. A dirlo è la terza edizione della classifica World' Best Smart Hospitals curata dalla rivista statunitense Newsweek in collaborazione con Statista, elaboratore leader di dati, che ha selezionato i primi 350 ospedali di 28 Paesi al mondo dotati di tecnologia "smart".

Non solo, anche nella classifica World's Besta Specialized Hospitals 2025 tre Unità operative dell'ospedale cittadino hanno ricevuto importanti riconoscimenti: la Gastroenterologia, la Cardiologia e la Cardiochirurgia.

Il ringraziamento

Francesco Locati, direttore generale dell'Asst Papa Giovanni XXIII sottolinea: «Ringrazio tutto il personale per un risultato che conferma la nostra azienda tra le più quotate a livello nazionale e mondiale. Un servizio pubblico di qualità si mantiene grazie agli investimenti in tecnologia, all'arruolamento dei migliori professionisti, a un costante processo di revisione migliorativa dei percorsi clinici e organizzativi e grazie a un impegno quotidiano per implementare le attività in campo clinico, nella ricerca e nella formazione».

Tra i migliori al mondo in Cardiologia

In particolare, la Gastroenterologia resta tra i migliori 150 centri mondiali e al settimo posto tra le migliori strutture in Italia. La Cardiologia quest'anno guadagna circa quaranta posizioni e si classifica al 137esimo posto a livello mondiale. Il Papa Giovanni XXIII sale così tra i dieci migliori ospedali italiani, su un totale di circa ottocento Cardiologie esistenti, e per il quinto anno consecutivo resta tra i primi centri al mondo per questa specialità.

La Cardiochirurgia resta tra le prime cento strutture a livello mondiale e all'ottavo posto tra le dodici strutture italiane classificate.

Miglioramento della qualità della vita

A contribuire al migliore posizionamento del Papa Giovanni XXIII è tra l'altro la presenza di indagini strutturate rivolte ai pazienti (in gergo tecnico Promss, Patient Reported Outcome Measures), un indicatore che attesta l'esistenza di strumenti di verifica dell'efficacia delle cure basati sulla percezione dei pazienti sul miglioramento di qualità della vita. Su questo Mauro Moreno, direttore sanitario dell'asst Papa Giovanni XXIII commenta: «Il risultato che più di tutti ci spinge a migliorare è quello dei nostri pazienti, che si affidano alle cure dei nostri professionisti e che ci confermano il loro apprezzamento».