Cuadrado ha esordito e ha stupito tutti per atteggiamento, giocate e freschezza

di Fabio Gennari

Il primo cambio di Gasperini contro l'Arsenal, squadra che corre tantissimo e ha una compattezza davvero da applausi, è stato Cuadrado per De Ketelaere. Il 36enne (ex, tra le altre, di Inter e Juventus) è entrato come esterno nel tridente e si è piazzato a sinistra, con Lookman dalla parte opposta.

Fin dai primi istanti in campo, il colombiano ha dato l'impressione di essere carico e le due occasioni più importanti della ripresa, rigore e ribattuta a parte, portano la sua firma: controllo, sterzata verso il centro e botta secca a giro di destro a cercare il secondo palo.

La misura non è stata corretta, il primo pallone si è spento alto di poco e il secondo è passato largo, ma restano due spunti molto interessanti di un giocatore che è parso pimpante, voglioso di spendersi per la causa e sul pezzo. Estremamente sul pezzo.

Schierato in avanti, Cuadrado ha preso anche un paio di punizioni delle sue: mulinare delle gambe ad alta frequenza, palla c'è e palla non c'è, tocchi rapidi e "sacolada" dell'avversario su piede, gamba o caviglia. Punizione e si riparte. Un paio di cambi di campo, la ricerca del dialogo con Ruggeri e Kolasinac, ma anche tanta presenza in area lasciano ben sperare per le prossime sfide.

Uno con l'esperienza e la qualità di Cuadrado sarà molto utile, non gli si può chiedere di fare 90 minuti più recupero ogni tre giorni, ma sfruttarlo nell'ultima parte di gara, quando le squadre sono più stanche e nel breve si può fare la differenza, può davvero diventare un'arma importantissima per Gasperini. Ci sono altri giocatori importanti, ma quelli bravi con la palla tra i piedi, veloci e pericolosi per gli avversari sono sempre i più osservati. Perché, se sono in giornata, diventano decisivi.