Fuori moda? Macché! Mozzo è la patria dei bocciofili: ci giocano in più di sessanta

di Dino Ubiali

Non è vero che quello delle bocce è uno sport fuori moda: a Mozzo va ancora fortissimo. Tanto che sono oltre sessanta i giocatori che si dilettano nel campo situato nell’area comunale del centro sociale.

Tra i campi da bocce che si ricordano i più anziani c’erano quelli situati all’inizio di via Piatti, sul retro della Trattoria Gatti, alla Trattoria del Pascoletto e a quella Dossi alle Crocette, al bar del Dopo Lavoro in via Todeschini e in mezzo a piazza Trieste con un faro che illuminava il campo improvvisato fino alle 23.

Per non parlare del campo privato alla villa Dorotina dove giocavano due star musicali dell’epoca: Alfredo Piatti contro Arrigo Boito.

Con il passare degli anni, e la chiusura dei campi privati, nacque  l’esigenza di costruire un campo comunale che, originariamente doveva essere posizionato sotto la palestra di via Verdi (parliamo di fine anni Ottanta).

Successivamente l’idea venne abbandonata e lo spazio infine realizzato a fianco del centro sociale, costruito a meta degli anni ’90. Non c’è mai stata un’organizzazione specifica che lo regolamentasse e negli anni i frequentatori si sono autogestiti per organizzare il gioco o tornei.

Da circa cinque anni un gruppo di appassionati ha deciso di organizzarsi: la nuova gestione del centro sociale ha dato loro la possibilità di proseguire le attività (...)

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