La storia del Monastero di Astino diventa un videogioco in realtà aumentata
È il nuovo progetto "IncrAstible": un'app per smartphone con cinque minigiochi differenti, ambientati in altrettante aree del complesso
Osservare l'evoluzione, nel tempo, del Monastero di Astino sfruttando un videogioco in realtà aumentata. È questo il concetto alla base del progetto "IncrAstible! L'incredibile Monastero di Astino" che vede come capofila Fondazione Mia e il coinvolgimento dell'Accademia di Belle Arti di Verona con il Cnr Imati.
Un videogioco con cinque personaggi
Il progetto nasce per promuovere un nuovo approccio alla fruizione del patrimonio culturale, in particolare la storia conservativa del Monastero di Astino che ha visto nel tempo uno stratificarsi di cambi d'uso e modifiche strutturali dal suo anno di edificazione - il 1107 - fino ai primi decenni d XX secolo, prima di rivivere una vera e propria rinascita dopo l'acquisto da parte di Fondazione Mia.
L'esperienza ruota attorno alla realtà aumentata, ovvero una tecnologia che sfrutta dispositivi - in questo caso uno smartphone - per osservare le evoluzioni dell'edificio sovrapporsi all'architettura moderna, permettendogli anche di interagire attivamente con l'ambiente circostante da cui potrà trarre le informazioni necessarie per la progressione nel videogioco.
Nell'ambito del progetto "IncrAstible! L'incredibile Monastero di Astino" è stata dunque realizzata un'app per smartphone in AR (acronimo inglese di realtà aumentata) in cui è stato ricostruito digitalmente l'intero sito. Oltre a permettere all'utente di immergersi nello spazio vivendone la storia passata, l'app è stata arricchita con attività ludiche e una narrazione coinvolgente.
Sono stati progettati, complessivamente, cinque minigiochi dalle tipologie e obiettivi differenti, ambientati in cinque aree diverse del complesso ognuna caratterizzata da un personaggio: sono tutti fantasmi di personalità che hanno intrecciato la loro storia con quella di Astino nelle sue diverse fasi evolutive.
"IncrAstible" sarà presentato all’interno del festival BergamoScienza 2024 lunedì 30 alle ore 10. La presentazione sarà seguita da due settimane di laboratori didattici sul coding per i videogiochi aperti agli studenti delle scuole superiori, che sono anche il target principale dell'intera iniziativa.