Cronaca di Atalanta-Como 2-3: ripresa da incubo per i nerazzurri, ko che fa male
La Dea parte bene e va in vantaggio. Poi, però, smette di giocare e a inizio ripresa, in pochi minuti, subisce tre gol e va al tappeto
Una serata veramente difficile da commentare quella andata in scena al Gewiss Stadium, con l'Atalanta che gioca appena 20' e cade sotto i colpi di un Como coraggioso, gagliardo e sereno nel palleggio.
Eppure l'avvio era stato ottimo per i nerazzurri, in pieno controllo del match. A sbloccare la partita ci pensa Zappacosta al 17' con un bellissimo gol al volo sugli sviluppi di un corner. A quel punto, però, l'Atalanta alza piede dall'acceleratore e consente agli ospiti di prendere metri e coraggio.
Il primo tempo si chiude con il Como in avanti, ma raramente pericoloso. Il vero incubo inizia nella ripresa, quando pronti-via e i lariani trovano il pareggio dopo appena venti secondi con un gran tacco di Sergi Roberto per Strefezza, bravissimo a battere Carnesecchi. La Dea è in bambola e il Como trova, al 53', il raddoppio con tanta fortuna: tiro di Nico Paz nettamente deviato (è autogol) da Kolasinac.
Ci si aspetterebbe una sveglia in casa Dea, anche attraverso i cambi di Gasperini, invece è ancora il Como ad andare a segno con una ripartenza perfetta conclusa molto bene da Fadera, che ubriaca De Roon e punisce di nuovo Carnesecchi. Le sostituzioni di Gasp, che cambia tutto l'attacco (ma non inserisce Zaniolo, preferendogli il debuttante Vlahovic) non sortiscono effetti: il Como si difende bene e l'Atalanta non crea nulla, almeno fino all'ultimo secondo, quando proprio Valhovic viene abbattuto in area: rigore. Lookman segna, ma la partita è finita.
Una sconfitta per 2-3 che fa male, soprattutto per come è maturata, con un'Atalanta apparsa spenta e svogliata. Così non va affatto bene... Complimenti però al Como per l'ottima prestazione.