Il bicchiere mezzo pieno: l'attacco dell'Atalanta viaggia alla media di due gol a gara

di Fabio Gennari

Se in difesa la situazione è complicata, pensando all'attacco la Dea può sorridere: con cinque marcatori diversi andati in rete (Retegui, Lookman, Brescianini, De Ketelaere e Zappacosta), il saldo dice che quello atalantino è il secondo attacco del torneo (insieme all'Inter) con 10 gol realizzati. Meglio ha fatto, fino a questo momento, solo il Milan (11 reti).

Per la Dea la media è di due reti precise a partita, con una proiezione futura decisamente interessante. Considerando il rigore fallito da Pasalic contro il Torino e un paio di legni, il bottino poteva pure essere migliore.

In casa nerazzurra l'assenza prolungata di Scamacca e l'arrivo dell'ex Genoa Retegui potevano essere situazioni pesantissime da assorbire e invece il centravanti argentino della Nazionale italiana (attualmente titolare visto il crociato rotto del compagno) è già a quota 4 marcature ed è il miglior marcatore del campionato insieme all'interista Thuram. Una partenza di stagione senza dubbio rilevante per l'acquisto che i bergamaschi hanno dovuto imbastire e finalizzare nel breve volgere di qualche ora.

Ciò che lascia grande fiducia per il futuro è che i numeri sono destinati a crescere e migliorare. Lookman ha segnato due gol in due partite contro Fiorentina e Como dopo aver saltato per questioni di mercato le prime tre giornate, Samardzic si spera si possa spesso sbloccare (anche nell'atteggiamento in campo) e poi c'è Zaniolo, che prima o poi ritroverà la condizione fisica.

Esterni e difensori, con Gasperini, hanno sempre trovato qualche soddisfazione, r lo stesso Pasalic non ha quasi mai fallito l'obiettivo di segnare un buon numero di reti. È quindi giusto guardare avanti con positività.