Dalla Danimarca a Bergamo: inaugura il Copenaghen Institute of Interaction Desing
Una scuola senza manuali, dove si impara creando: si trova all'ex Monastero di Astino e porterà in città aziende e studenti da tutto il mondo
Il Copenahgen Institute of Interaction Design (in breve Ciid) è arrivato in Italia, più precisamente a Bergamo. È una scuola senza manuali, dove si impara creando, e che porterà nella nostra città aziende e studenti da tutto il mondo. Il nuovo corso di studi è partito lo scorso 16 settembre nella splendida cornice dell'ex Monastero di Astino, grazie a Fondazione Mia, che sostiene il progetto, e al Comune di Bergamo, che lo ha accolto. Oggi (27 settembre), dalle 17, ecco l'inaugurazione ufficiale.
Porte aperte alle collaborazioni e startup
Il Ciid è un centro di eccellenza nel mondo per lo studio di prodotti e servizi digitali: nato nel 2006 a Copenaghen, dal 2020 ha sede anche in Costa Rica e, da quest'anno, ha trovato casa anche in Italia. Alla base del percorso di studi c'è l'interaction design, ovvero la progettazione dell'interazione tra esseri umani e prodotti digitali. Una sorta di architettura del mondo digitale, che al Ciid diventa innovazione life-centered, e cioè che mette al centro la vita delle persone e del pianeta.
La sede di Bergamo ospiterà la scuola, ma anche un incubatore per startup innovative e spazi di lavoro con aziende private e pubbliche. Il Ciid è per natura un ponte tra il mondo dell'accademia e il mondo delle aziende e annovera collaborazioni con grosse realtà come Enel, Google, Lego, Meta, Toyota e Volvo. Porte aperte, allora, anche in Italia alle collaborazioni con imprese pubbliche e private, università e organizzazioni.
Corsi annuali e pop-up schools
I corsi proposti dal Ciid, rivolti a persone con ogni background professionale, sono di due tipi: quelli annuali e le pop-up schools, percorsi formativi di una settimana (aperti a tutti e senza selezione all’entrata). Cuore dell’esperienza sono i laboratori di prototipazione, con strumenti per la fabbricazione digitale, tra intelligenza artificiale e realtà virtuale, ma anche un laboratorio di biodiversità.
Il tutto immersi nel verde, naturale cornice e fonte di ispirazione: i 2 mila metri della sede, la Cascina Convento nel complesso dell’ex monastero di Astino, sono parte dell’ambizioso progetto di rigenerazione ambientale della Fondazione Mia già vincitore del Premio Paesaggio d’Europa 2021. «Un contesto che ha avuto un ruolo cruciale nella decisione di trasferirci qui - spiega Simona Maschi, co-fondatrice e direttrice del Ciid -. Proprio perché la ricerca a favore della biodiversità e della rigenerazione sociale ed ambientale sono il cuore della visione dell’istituto».