Piazzale Alpini chiuso troppo presto? «Solo ad agosto e per questioni di sicurezza»
Chi gestisce l'area ha spiegato di aver anticipato alle 18 la chiusura dei soli accessi da via Maj e dalla stazione, per allontanare illeciti
Palazzo Frizzoni fa chiarezza sulla chiusura anticipata dei cancelli di piazzale Alpini a Bergamo, dopo l'interrogazione inoltrata da Ida Tentorio - consigliere di minoranza per Fdl. «Avendo ricevuto segnalazioni circa il mancato rispetto degli orari di chiusura dei varchi - si legge nella risposta, a firma dell'assessora Marzia Marchesi - il concessionario è stato formalmente diffidato a ottemperare a quanto prescritto». Ovvero, l'apertura fissata alle 7 e la chiusura alle 22 di ogni giorno (oppure al termine delle manifestazioni).
Chiusura anticipata alle 18 «ad agosto»
«È stata richiesta la collaborazione del Comando di Polizia Locale per la verifica, anche in più giornate, del corretto adempimento ai suddetti obblighi in capo al soggetto concessionario». Chi gestisce l'area ha spiegato di aver anticipato alle 18 la chiusura dei soli accessi da via Maj e dalla stazione nel corso del mese di agosto «per scoraggiare la permanenza di soggetti usi a stazionare nell'area e dediti ad attività non totalmente lecite».
Il gestire avrebbe fatto inoltre presente di aver «sempre regolarmente mantenuto aperto l'accesso al piazzale da viale Papa Giovanni, fino al termine delle attività programmate, anche dopo le 22». Nelle giornate in cui si sono svolte attività di pubblico spettacolo, «la chiusura al pubblico dell'area del piazzale deve necessariamente avvenire alle 18 - ha specificato -, per consentire lo svolgimento delle operazioni di filtraggio e controllo del pubblico che intende assistere agli eventi programmati».
«Con la successiva comunicazione - scrive Marchesi - al concessionario sono stati ulteriormente ribaditi gli oneri derivanti in capo al medesimo dal contratto sottoscritto, in particolare per quanto attiene alla apertura e chiusura dei varchi della recinzione. Per quanto a conoscenza dell'amministrazione, nell'area verde retrostante le strutture prospettanti su via Maj, sono state effettuate da parte del concessionario, con la collaborazione di Aprica, operazioni di pulizia e bonifica da rifiuti, oltre che dai rami che frequentemente si staccano dagli alberi».
In sostanza il gestore NON ha rispettato gli impegni,e lo ha fatto per evitare che, con l'imbrunire, il piazzale diventasse un "superdrug". La scelta giusta sarebbe stata vigilare sull:area con guardie (armate!), ma nessuno lo vuole fare, sia per i costi che per le responsabilità. Insomma, per evitare che gli spazi siano colonizzati da gentaglia li si chiude a tutti.