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Finisce in parità
Il sinistro magico di Samardzic cancella l'incubo della sconfitta: a Bologna è 1-1
Grazie al mancino dell'ex Udinese quasi allo scadere, i bergamaschi recuperano la partita con tutti gli attaccanti in campo
di Fabio Gennari
Samardzic, quasi all’ultimo respiro. Il serbo arrivato dall’Udinese pareggia i conti in casa del Bologna dopo che il gol di Castro aveva mandato avanti i padroni di casa alla prima palla utile. Alla fine, i ragazzi di Gasperini, con in campo tutti i calciatori d’attacco, evitano la beffa praticamente al 90’.
I due pali colpiti dall’Atalanta fanno pensare a una squadra che avrebbe meritato di più, ma con una difesa che ha queste amnesie è doveroso lavorare e pensare a come risolvere il prima possibile certe dinamiche. Davanti le occasioni arrivano, ma non si possono incassare reti alla prima occasione degli avversari.
Nel primo tempo le due squadre si affrontano a viso aperto. Il Bologna ha in campo tre punte, mentre l’Atalanta il 3-4-1-2 che spessissimo Gasperini ha usato contro le difese a quattro. Apre Castro con un colpo di testa impreciso su cross di Lykogiannis, risponde Kossounou che avvia e conclude un’azione partendo dalla posizione di braccetto e poi, nel giro di 120 secondi, doppia grande occasione: al 16’ errore di Ruggeri che libera Orsolini, ma Djimsiti è bravo a chiudere prima che dalle parti di Carnesecchi arrivino problemi veri; al 18’ palla verticale di De Ketelaere per Lookman, con il numero 11 della Dea che incrocia ma trova il piedone di Skorupski a dire di no. Nel finale del primo tempo, risentimento al flessore sinistro per Brescianini, che esce per Samardzic.
In avvio di ripresa il Bologna passa in vantaggio sulla prima occasione utile della partita: apertura sulla sinistra con Casto che anticipa netto Djimsiti e supera Carnesecchi, questa volta non impeccabile. È appena il primo della ripresa e gli incubi del match con il Como si materializzano negli occhi e nella mente di tutto il pubblico nerazzurro.
Poco più tardi, De Keteleaere sfrutta un’incertezza di Lucumi e si lancia verso Skorupski con il numero 26 dei felsinei che lo stende e induce Rapuano ad assegnare il rigore dando l’ammonizione. Dal Var correggono la posizione del fallo (fuori area di qualche centimetro) e “chiamano” il rosso per fallo da ultimo uomo: sulla punizione, schema di Samardzic per Lookman, con carambola di Bellanova sulla traversa da pochi passi.
I cambi, da una parte e dall’altra, creano una situazione tattica incredibile, con l’Atalanta che non calcia quasi più in porta. Ma nel finale, con in campo contemporaneamente De Ketelaere, Lookman, Retegui, Samardzic, Zaniolo e Cuadrado, i nerazzurri trovano il meritato pareggio con il serbo ex Udinese: all’88’ Samardzic colpisce un palo nel deserto, all’89’ il suo mancino dal limite pesca l’angolino e in pieno recupero un altro paio di situazioni portano la Dea vicinia addirittura al sorpasso. Finisce 1-1, il risultato alla fine è giusto per quanto si è visto e la Dea evita la quarta sconfitta in campionato proprio sul filo di lana.
Bologna-Atalanta 1-1
Reti: 46’ Castro (B), 89’ Samardzic (A).
Bologna (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Freuler, Aebischer (68’ Erlic), Fabbian (46’ Urbanski); Orsolini (54’ Casale), Castro (68’ Dallinga), Ndoye (84’ Holm). All. Italiano.
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou (63’ Retegui), Djimsiti, Kolasinac (79' Zaniolo); Bellanova (63’ Cuadrado), De Roon, Ederson, Ruggeri (79' Pasalic); Brescianini (45’ Samardzic); De Ketelaere, Lookman. All. Gasperini.
Arbitro: Rapuano di Rimini.
Ammoniti: 1’ Freuler (B), 29’ Bellanova (A), 33’ Kossounou (A), 35’ Fabbian (B), 73’ Ederson (A), 79’ Skorupski (B).
Espulso: 51’ Lucumì (B).
