Il personaggio

Buonissima la prova di Kossounou, nella posizione di braccetto destro ha convinto

Il centrale ivoriano aveva Ndoye da controllare e le cose sono andate bene. Ha grande piglio, quando sarà ancora più sicuro ci divertiremo

Buonissima la prova di Kossounou, nella posizione di braccetto destro ha convinto

di Fabio Gennari

L’ivoriano Kossounou, nella posizione di braccetto di destra con Djimsiti centrale e Kolasinac a sinistra, ha fatto molto bene a Bologna. Certo, i suoi numeri sono ancora quelli di chi deve prendere confidenza con il gioco del Gasp, ma intanto i segnali ci sono e danno grande fiducia.

Nei 65′ in cui è rimasto in campo, l’ex Bayer Leverkusen si è preso un giallo (fallo su Ndoye) e ha cercato fortuna davanti (una conclusione alta), ma ha pure giocato palla per i compagni con il 95 per cento di precisione (passaggi riusciti su quelli tentati).

In alcune circostanze si è visto il classe 2001 impostare in avanti con decisione e giocate pulite e mai banali: si tratta dei primi assaggi di quanto sia in grado di fare in quella posizione di campo e anche di quanto possa dare alla causa nerazzurra. Fisicità e presenza non sono in discussione, magari qualche lettura un po’ più rapida potrebbe aiutare (vedi gol di Castro, dove poteva contrastare meglio), ma nel complesso i segnali sono molto, molto positivi.

Se non recuperasse Hien, mercoledì (2 ottobre) a Gelsenkirchen potrebbe toccare ancora a lui, per una serata di Champions che ha bisogno, in casa nerazzurra, sia degli uomini migliori che del più rapido inserimento possibile di tutti quei volti nuovi che sono arrivati a Bergamo e in questa fase iniziale della stagione stanno prendendo le misure. Non è né semplice né veloce, deve soltanto essere una possibilità in mano a chi fa le scelte per il bene della squadra.