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Nasce il Fondo di solidarietà dopo l'alluvione del 9 settembre: aperta la raccolta

La giunta ha messo 250 mila euro, ma la raccolta fondi (alla quale possono partecipare tutti) è affidata alla Fondazione comunità bergamasca

Nasce il Fondo di solidarietà dopo l'alluvione del 9 settembre: aperta la raccolta
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Con una variazione di bilancio, la giunta di Bergamo ha deciso di destinare 250 mila euro per finanziare il nuovo Fondo di solidarietà per l'alluvione del 9 settembre 2024, al quale d'ora in poi tutti potranno contribuire.

I fondi raccolti verranno erogati contributi forfettari a fondo perduto per le spese di prima necessità già affrontate dai cittadini e dai titolari di attività commerciali o produttive della città di Bergamo, direttamente riconducibili ai danni provocati dall'alluvione (come lo spurgo e la pulizia dei locali, interventi di riparazione urgenti per il ripristino della fornitura elettrica, ecc.).

Il ruolo della Fondazione comunità Bergamasca

A supportare l'amministrazione nella raccolta fondi sarà la Fondazione comunità Bergamasca, che è stata scelta per la sua capacità di rappresentare il territorio e i bisogni della comunità, in un'ottica di sussidiarietà orizzontale.

Tutte le fasi quindi, dalla pubblicazione degli avvisi, alla raccolta ed erogazione dei contributi, verranno gestite dalla Fondazione comunità bergamasca in collaborazione con il comune di Bergamo, sotto la direzione di un Comitato di coordinamento tra i due enti composto da tre membri, due in rappresentanza del Comune e uno della Fondazione.

Osvaldo Ranica, presidente della Fondazione comunità bergamasca, sottolinea: «Siamo stati coinvolti dalla sindaca di Bergamo Elena Carnevali subito dopo l'alluvione che il 9 settembre ha colpito la nostra città. Abbiamo risposto, anche questa volta, mettendoci a servizio della comunità e collaborando con l’istituzione più prossima ai cittadini, il Comune. Abbiamo offerto uno degli strumenti più innovativi ed efficaci per raccogliere fondi, che qualifica la nostra azione: il fondo filantropico».

Chi può donare

Il Fondo potrà essere alimentato da tutti coloro, cittadini, entri, istituti bancari e operatori economici, che con il loro contributo renderanno possibile un concreto sostegno, da erogare nel più breve tempo possibile, per contribuire alle spese, in tutto o in parte, dei soggetti danneggiati dall’alluvione del 9 settembre 2024.

Come donare

Sul sito fondazionebergamo.it, nella sezione "Dona", sono indicate le coordinate afferenti diversi istituti di credito per effettuare un bonifico bancario, oltre che il numero di conto corrente per un bollettino postale e di seguito riportate.

Bonifico bancario:

  • Intesa Sanpaolo Private Banking, IT15A 03239 01600 100000137831;
  • Bper Banca: IT40T0538711100000042728991;
  • Credito Bergamasco Gruppo Banco Bpm: IT63S 05034 11121 000000029732.

Bollettino Postale:

  • C/C 28393239

È possibile inoltre donare online sul sito, attraverso il tasto "Dona ora", è possibile scegliere un importo da donare (da 50 a 300 euro, ma è possibile inserire una cifra personalizzata), lo scopo della donazione (inserendo il nome del Fondo), i propri dati personali, e procedere poi alla donazione. Le donazioni, da parte di persone fisiche, Enti e Aziende, a favore della Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus, godono di benefici fiscali specifici, legati alla natura del donatore: nella stessa pagina "Dona", tutte le informazioni sono disponibili cliccando sul tasto "Scopri i benefici fiscali".

Le misure in atto

La sindaca Elena Carnevali sottolinea: «Accanto alla tempestività con cui abbiamo provveduto attraverso la procedura Rasda a inviare a Regione Lombardia una prima quantificazione dei danni subiti dai privati sulla base di 942 segnalazioni ( 786 di privati e 156 operatori economici) a sostegno della richiesta dello Stato di Emergenza di livello superiore, abbiamo affiancato altre due misure rilevanti: Il Patto di collaborazione con gli Istituti bancari e, oggi, l’istituzione del Fondo di Solidarietà per l'alluvione del 9 settembre  2024. Per quest'ultimo, come Comune, abbiamo impegnato la quota significativa di 250 mila euro, dall'avanzo di Bilancio del 2023, confidando di poter contare sull’aiuto di altri enti, organizzazioni, imprese, operatori economici ma anche di tanti cittadini per far crescere la spirito di solidarietà che muove questa campagna di raccolta».

Commenti
Francesco Giuseppe

Soldi che nessun allagato vedrà mai.

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