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Lo striscione
Il Grande Nord non vuole il segretario a Pontida: «Salvini, qui non sei più il benvenuto»
Da tempo alcuni leghisti ed ex militanti mostrano insofferenza per la linea di destra e nazionalista del vicepremier
Qualcuno a Pontida non vuole Matteo Salvini: sono quelli di Grande Nord, il movimento nato in opposizione alla linea di destra e nazionalista assunta dalla Lega con l'attuale segretario.
In attesa del raduno al Pratone il prossimo 6 ottobre, come riportato da PrimaMerate, sopra la scritta "Pontida 2023", è apparso uno striscione che recita la frase: «Lega con Salvini qui non sei più benvenuto».
Un raduno in terra straniera
Quello di inizio mese si potrebbe considerare il primo raduno della Lega in terra "straniera" dato che, dopo più di vent’anni di monopolio alle comunali, il vicepremier verrà ospitato da un paese retto da una lista civica di centrosinistra. Perfino i militanti del Grande Nord, fino a poco tempo fa legati al partito, adesso non appaiono troppo contenti del suo arrivo e gli hanno riservato un'accoglienza senza dubbio polemica.
A differenza di altri striscioni anonimi, comparsi in diverse occasioni, questa volta però la firma era ben leggibile e sopra il messaggio si trovava infatti il simbolo del movimento politico, fondato nel 2017 da Roberto Bernardelli. Durante le elezioni comunali di giugno, il gruppo aveva espresso pubblicamente il sostegno alla candidata del Partito popolare del Nord, Francesca Losi, che staccandosi dalla Lega ne aveva segnato la sconfitta alle urne.
L'estrema destra sul palco
La scritta, prontamente rimossa, è un chiaro segnale di come molti a Pontida e non solo non apprezzino il modello che imita Fratelli d'Italia del partito che fu di Umberto Bossi. Domenica sul palco ci saranno, insieme a Salvini, il primo ministro ungherese Viktor Orban e il leader dell’estrema destra olandese Geert Wilders, noto in patria per le sue critiche nei confronti dell’Islam e dell’immigrazione.
Non solo. È notizia delle ultime ore che a Pontida sarà presente anche una rappresentanza del partito di estrema destra Fpo, fresco di vittoria in Austria. E, come riporta NewsPrima, la cosa non sta certo aiutando a distendere gli animi nella coalizione di centrodestra al governo a Roma...
