Giornate Fai d'Autunno, ecco la tredicesima edizione: tre "new entry" in Bergamasca
Fonteno, Solto Collina e Covo entrano a far parte della famiglia del Fondo ambiente italiano, aprendo le proprie porte il 12 e 13 ottobre
Tornano, per la tredicesima edizione, le Giornate Fai d'Autunno. Sabato 12 e domenica 13 ottobre i luoghi più interessanti e nascosti della provincia di Bergamo apriranno le proprie porte - a volte anche in via eccezionale - ai visitatori e si animeranno grazie ai volontari Fai.
Palazzi storici, ville, chiese e castelli, laboratori artigiani, archeologia industriale, parchi urbani e orti botanici: sono solo alcune delle tappe che costituiscono gli itinerari meno convenzionali, in alcuni casi non accessibili normalmente al pubblico, a cura della Delegazione Fai di Bergamo, del Gruppo Fai della Bassa Bergamasca, a cui si aggiungono il Mulino Maurizio Gervasoni di Baresi (Roncobello) e Palazzo Moroni, in Città Alta.
Mulino Maurizio Gervasoni, Baresi
Chiesa parrocchiale, Fonteno
Castello di Valverde, Bergamo
Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo, Almenno San Bartolomeo
Itinerari fuori dai "sentieri" battuti
Sono quattordici le proposte di visita, disseminate in sei Comuni: Bergamo, Almenno San Bartolomeo, Fonteno, Solto Collina, Covo (questi tre sono "new entry" nella grande famiglia Fai) e Roncobello. A Bergamo ci sono il Castello di Valverde, dietro una grande cancellata e affolto da una fitta e variegata vegetazione, e Palazzo Moroni che fa parte di uno speciale itinerario proposto in collaborazione con l'associazione culturale Guide Turistiche Città di Bergamo alla scoperta di via Porta Dipinta.
Almenno San Bartolomeo porta i visitatori alla scoperta dell'antico cuore sacro della chiesa e del convento di Santa Caterina di Tremozia, fin dalla loro fondazione - nel 1515 - simbolo della devozione religiosa di questi luoghi, della chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo, nata come piccola chiesa sconsacrata nel 1459, e di Villa Veronesi, con il suo meraviglioso giardino e splendide risalenti alla metà del XIX secolo.
A Fonteno e Solto Collina una bella passeggiata con scorci e panorami sul lago d'Iseo. Si parte dalla chiesetta di San Rocco, diretti verso la casa della storica famiglia Foresti con la sua torre medievale trecentesca. La residenza Ca'IaRipa è la tappa successiva, dimora storica della famiglia Ranzanici, che verrà raccontata dagli apprendisti ciceroni dell'Istituto "Lorenzo Federici".
Seguono il Palazzo Comunale e la chiesa di Santa Maria Assunta, per poi concludere la visita nel borgo di Fonteno, ricco di fascino e abitato da soli 567 abitanti, che custodisce la piccola chiesa di San Rocco in stile neogotico - aperta straordinariamente durante le Giornate Fai. Si sale in alta Valle Brembana per vedere il Mulino di Baresi, bene di proprietà Fai, risalente al XVII secolo e che ancora conserva un torchio e un mulino per cereali.
Itinerario speciale a Covo
A Covo, i curiosi avventori potranno innanzitutto visitare il Mulino Fuori Porta Mattina con la ruota ad acqua per la macina del 1411 e la vicina Casa del Contadino, nel cui portico sarà attivato un laboratorio per bambini "Dalla terra al piatto attraverso l'acqua". Durante i percorsi dedicati alle chiese si potranno scoprire le curiosità della chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Giacomo e Filippo Apostoli.
Attraversando la sagrestia si accede al vicino oratorio dei Disciplini del Rosario, tra le più antiche chiese di Covo. Di particolare importanza sarà l'apertura della Cappelletta della Beata Vergine di Loreto, che partecipa al XII censimento dei luoghi del cuore Fai 2024 per ottenere finanziamenti per un restauro conservativo. Visite anche alla Cascina Cavallina, tipico esempio di architettura rurale bergamasca, e al palazzo Tirloni-Moriggia, solitamente non accessibile. Infine, un percorso a cura degli apprendisti ciceroni dell'istituto "Lorenzo Lotto", che sarà interamente dedicato alla scoperta di nove dei numerosi murales del centro scorico.
Per tutti i dettagli delle aperture basta collegarsi al sito web www.giornatefai.it.