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Il dipinto
Lo scorcio del paese del pittore Fausto Cologni è un dono per la sua Osio Sopra
L’artista ha realizzato due opere in sala consiliare: da una parte lo stemma del Comune, dall’altra una veduta del campanile con alcuni edifici storici
di Marta Belotti
Il nuovo palazzo comunale di Osio Sopra continua a fiorire d’arte, grazie alle mani e agli ingegni di pittori originari del paese. Dopo il quadro donato da Emilio Gualandris a inizio estate e posizionato in uno dei corridoi principali della Casa ad Archi, ora anche Fausto Cologni ha completato la sua opera, anzi due, e questa volta direttamente sulla parete della sala consiliare.
Già durante il primo consiglio comunale della nuova amministrazione (eletta a giugno), sulla parete sinistra, si era potuto notare lo stemma di Osio Sopra, dalle dimensioni di 50x70 centimetri e realizzato con colori sgargianti in acrilico. Nella parte superiore dello stemma, su sfondo rosso, è rappresentata una fibula con la convessità verso l'alto accompagnata dai due anelli (simboli risalenti dell'età del bronzo e trovati proprio sul territorio di Osio Sopra), nella parte inferiore, invece, su sfondo argento, vi è una pianta di gelso che rappresenta la coltura di questa specie arborea sul territorio. A completare lo stemma sono raffigurati rami di ulivo e di quercia, oltre alla corona araldica.
Ora, speculare sulla destra di chi guarda la parete, è comparsa anche una veduta di Osio Sopra. Lo scorcio del campanile, grazie alla particolare visione dal basso, aiuta a dare un senso di profondità e altezza all’importante edificio cuore del paese.
Questa seconda opera è stata realizzata totalmente ad inchiostro (80x 70 centimetri) e rappresenta uno "Scorcio del paese visto dal lato sud”. Si possono notare alcuni edifici storici, tra cui la Chiesa di San Zenone Vescovo con il suo campanile e la Casa degli Archi.
«Le opere realizzate da Fausto Cologni, per la loro bellezza ma anche per ciò che rappresentano, hanno dato ancora più rilievo all’istituzionalità e all'importanza della sala consiliare», sottolinea l’amministrazione comunale (...)
