Atalanta-Genoa è la partita di Retegui, diventato atalantino da un giorno all'altro
L'attaccante è il grande ex della partita di questo pomeriggio (ore 18) al Gewiss Stadium, con tanta voglia di tornare al gol
di Fabio Gennari
Due gol all'esordio sul campo del Lecce, la rete dl vantaggio a Torino e quella del momentaneo 1-1 contro la Fiorentina. Poi la doppia occasione fallita con l'Arsenal (rigore e ribattuta a porta quasi vuota) con una prestazione comunque positiva, prima di una meno brillante - come quella di tutta la squadra - contro il Como e le panchine contro Bologna e Shakhtar.
Mateo Retegui, prima di partire con la Nazionale durante la sosta, vuole tornare protagonista in maglia nerazzurra e per lui dovrebbe esserci la possibilità di farlo giocando da titolare oggi (5 ottobre) contro il Genoa.
Per lui non è una partita qualsiasi, il Grifone lo ha portato in Italia nella passata stagione e con la maglia rossoblù ha preso le misure al nostro calcio: 9 gol e 3 assist in 31 partite tra campionato e Coppa Italia.
Lo stesso attaccante classe 1999 lo ha dichiarato più volte, il passaggio alla Dea è avvenuto in pochissimo tempo a inizio agosto, mentre si allenava a Genova: tra la rottura del crociato di Scamacca a Parma e lo sbarco di Retegui a Zingonia sono passate più o meno 72 ore.
Contro la difesa a tre di Gilardino, Retegui potrebbe fungere da terminale centrale con due tra Lookman, De Ketelaere e Samardzic a supporto. Tanta qualità, cui aggiungere i cross di Bellanova e Zappacosta, per tornare al gol e magari prendersi la vetta solitaria della classifica marcatori che oggi condivide con Pulisic (Milan), Thuram (Inter), Vlahovic (Juventus) e Cutrone (Como).
Soprattutto, un'occasione importante per salire con l'Atalanta a quota 10 punti e recuperare un po' di terreno sulla zona europea.