Colere, partiti i lavori di rifacimento del rifugio Plan del Sole: avrà anche la spa
Verranno anche realizzate 26 camere, con bagno privato, che si divideranno tra singole, doppie standard, per famiglie, deluxe e suite
Ventisei camere, una spa, bar e ristorante. Una vera e propria rivoluzione sta per travolgere il Plan del Sole, rifugio a Colere che si trova a ben 1.600 metri di altitudine, dove alla fine di settembre sono partiti i primi lavori di rifacimento.
L'intervento fa parte di un più ampio progetto a cura di Rs Impianti, che nel 2023 ha rinnovato anche gli impianti di risalita e ha in programma di realizzare un collegamento con la stazione di Lizzola (in Comune di Valbondione). Il rifugio, come riporta L'Eco di Bergamo, è servito dalla cabinovia che parte dalla località Carbonera: tutti possono raggiungerlo, anche chi non sa sciare.
Ventisei camere, anche deluxe e suite
Quella appena iniziata è la prima fase, che si concluderà entro novembre (così da riaprire gli impianti in tempo per la stagione invernale), e comporterà la messa a punto della parte esterna che accoglierà la Spa. Bar e ristorante continueranno a funzionare.
Terminato l'inverno, ci sarà la seconda fase che durerà fino a novembre 2025. Verranno quindi realizzate ventisei camere, ognuna con il proprio bagno privato, che si divideranno tra singole, doppie standard, per famiglie, deluxe e suite; una lobby con bar e ristorante alla carta, aperto anche alla sera, nelle aree comuni; self service accessibile dalle piste; una spa interrata con vista sulla Presolana; una sala multifunzionale.
Tutto per un costo complessivo di circa 8 milioni di euro, che potrebbero variare in corso d'opera. Nel frattempo si pensa alla nuova gestione, parte del progetto di rinnovamento, che prenderà il via già da questo inverno. Sguardo fisso anche sull'altro, grande, progetto: il collegamento con Lizzola, attraverso il quale si verrebbe a costituire un comprensorio enorme, con cinquanta chilometri di piste.
Domani, mercoledì 9 ottobre, a Darfo Boario Terme ci sarà un nuovo incontro - dopo quelli estivi a Valbondione e Colere - in cui verrà presentato il progetto anche ai vicini della Valle Camonica.