Università di Bergamo, le nuove matricole crescono del 4,9 per cento
I dati parziali al 7 ottobre indicano un totale di 4.540 immatricolati rispetto ai 4.326 definitivi registrati lo scorso anno
Si è conclusa la prima fase delle immatricolazioni per i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico ad accesso libero e per i corsi ad accesso programmato, attraverso le quali l'Università degli studi di Bergamo traccia un bilancio preliminare dell'andamento delle immatricolazioni alle lauree triennali, che segna una crescita del 4,9 per cento.
Le nuove modalità di immatricolazione alle lauree triennali (Lt) e magistrali a ciclo unico (Lmcu), introdotte quest'anno e improntate a una maggiore flessibilità, hanno dato la possibilità agli studenti di iniziare a seguire le lezioni ad iscrizioni ancora in corso, in modo da permettere loro di orientarsi meglio nella scelta del percorso di laurea frequentando le prime lezioni prima di finalizzare le procedure di iscrizione.
Nonostante le modifiche apportate alle scadenze di immatricolazione (4 ottobre, fino al 2 dicembre con mora, per magistrali ad accesso libero e 30 settembre per accesso programmato), che rendono difficile una comparazione diretta con gli anni precedenti, i dati parziali al 7 ottobre indicano un totale di 4.540 immatricolati, rispetto ai 4.326 definitivi registrati lo scorso anno, con una variazione percentuale del +4,9 per cento. Ci sono ancora 198 preimmatricolati che potranno perfezionare nelle prossime settimane la propria immatricolazione.
Area economico-aziendale la più gettonata
Andando nel dettaglio dei singoli corsi di laurea si registra un incremento delle iscrizioni nei corsi delle aree economico-aziendale, di scienze della comunicazione e filosofia. Anche il corso di ingegneria edile ha avuto una ripresa importante dopo anni di calo dovuti alla crisi del settore edilizio, grazie al lavoro di revisione dell'offerta del corso di studio.
Al contrario, il corso di Lingue e Letterature Straniere Moderne ha registrato una diminuzione che rispecchia la dinamica di contrazione che si registra ormai da anni a livello nazionale. Anche il corso di Ingegneria delle Tecnologie della Salute ha registrato una flessione delle iscrizioni che può essere spiegata dall'aumento dei posti disponibili nei corsi di Medicina a numero chiuso, che quest’anno ha offerto maggiori opportunità agli studenti che aspirano a lavorare nel settore sanitario.
Forte domanda per Psicologia
I corsi triennali ad accesso programmato hanno registrato una forte domanda che, in alcuni casi, come per il corso di laurea in Psicologia, hanno fatto raggiungere un rapporto di 6 candidati per posto. Tra le novità, l'introduzione dell'accesso programmato ad esaurimento posti per le lauree triennali in Economia Aziendale ed Economia.
La decisione di mantenere il numero programmato in alcuni corsi è stata presa per garantire alti standard di qualità, sia in termini di docenza che di servizi correlati all'attività didattica. Questo approccio consente di evitare sovraffollamenti. Inoltre, la programmazione locale (solo per Scienze della Formazione Primaria è definito a livello nazionale) è essenziale per la sostenibilità non solo in termini logistici, ma anche per offrire un miglior placement post-laurea ai neolaureati.
A titolo d’esempio, nel 2019/2020, l'Università di Bergamo aveva registrato il picco storico di oltre 6.000 immatricolazioni alle Lt e Lmcu, con ben 1.400 studenti iscritti a Scienze dell’Educazione e 1.100 a Economia Aziendale, creando difficoltà nella gestione ottimale dei servizi.
I numeri dell'equilibrio di genere mostrano una partecipazione complessiva che si divide all’incirca tra il 40 per cento di maschi e il 60 per cento di femmine con alcuni corsi di area pedagogica che registrano un 90% circa di presenza femminile, e altri di area Stem dove il rapporto femmine : maschi è di 1 : 4. Atteso il numero degli studenti stranieri che, in gran parte, stanno ancora completando le pratiche per ottenere il visto di studio.