di Fabio Gennari
Prima le sensazioni positive, con Gasperini che dopo la gara con lo Shakhtar aveva parlato di semplici crampi per lui. Poi gli allenamenti a Zingonia (un paio) con la convocazione per il Genoa che lasciava ottime sensazioni. A seguire, però, lo stop nell’ultimo provino la mattina di sabato scorso (5 ottobre) e la necessità di fare ulteriori accertamenti per il problema alla coscia destra e infine la diagnosi arrivata nella giornata di ieri (8 ottobre): Kossounou, difensore ivoriano della Dea, ha una lesione di primo grado e dovrà seguire un percorso di recupero prima di tornare a disposizione.
«Lesione muscolo-fasciale di primo grado del bicipite femorale destro» è quanto comunicato da Atalanta nelle scorse ore, l’ipotesi è quella di riavere il giocatore a fine ottobre, per uno scenario che potrebbe metterlo a disposizione di Gasperini tra la gara con il Monza e quella successiva sul campo del Napoli, in tempo comunque per Stoccarda-Atalanta del 6 novembre, quarta partita di Champions che seguirà la sfida con il Celtic del 23 ottobre.
L’assenza dell’ivoriano, proprio in questo momento in cui aveva messo in mostra ottime cose sia a Bologna che in casa dello Shakhtar, non ci voleva.
Da braccetto destro il ragazzo si è dimostrato sicuro e affidabile, in Germania aveva fatto molto bene anche da centrale e con il passare del tempo (allenandosi) non può che migliorare. Questo “intoppo” rallenta tutto, ma arriva in un momento che, con la sosta di mezzo, non è pesante come altri della stagione.