Boom di turisti nella Bergamasca: presenze al più 13,5% nei primi otto mesi del 2024
L’estate di quest'anno si chiude con ottimi risultati per il settore: ecco tutti i dati con il Tourist data hub di Visit Bergamo. La città fa addirittura più 22%
Infografiche di Visit Bergamo
L’estate 2024 si chiude con ottimi risultati per il settore turistico bergamasco: i dati del Tourist data hub di Visit Bergamo, supportato da InTwig, confermano un trend in crescita, con un incremento significativo di presenze straniere in provincia e un continuo aumento di arrivi e permanenze in città.
Il periodo gennaio-agosto 2024
La provincia conferma il trend positivo di quest'anno, raggiungendo risultati che superano ampiamente le aspettative. Dopo l’anno record della Capitale della Cultura si registra infatti un +11,4 per cento negli arrivi e +13,5 per cento nelle presenze rispetto al 2023. Nel 2024, gli arrivi e le presenze di turisti stranieri hanno mantenuto un leggero vantaggio rispetto a quelli italiani, con una suddivisione che vede il 53,3 per cento degli arrivi e il 53,6 per cento delle presenze attribuite a visitatori internazionali, contro rispettivamente il 46,7 per cento e il 46,4 per cento degli italiani.
Tra le nazionalità più rappresentate spiccano la Polonia, con una crescita del 66 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, la Germania e la Francia. Il balzo significativo dei visitatori polacchi segnala l’efficacia delle campagne promozionali, che puntano a valorizzare le peculiarità del territorio bergamasco su scala internazionale.
I risultati di Bergamo città
I dati dei primi otto mesi del 2024 per la città di Bergamo sono decisamente positivi, confermando il trend positivo avviato dal 2015, eccezione fatta per il periodo di pandemia. Gli arrivi hanno raggiunto quota 403.856, segnando un aumento del +18,9 per cento rispetto al 2023. Ancora più rilevante è la crescita delle presenze, che hanno toccato le 815.185 unità, con un incremento del +22,1 per cento rispetto all'anno precedente. Questo aumento è significativo soprattutto se si pone attenzione al valore delle presenze, che indicano una maggiore permanenza dei visitatori nel territorio cittadino, registrando l’aumento del +2,5 per cento.
«Il periodo tra gennaio e agosto 2024 conferma che Bergamo è oggi una vera destinazione turistica. Se ne era accorto prima di noi Trip Advisor, che nel 2018 inseriva Bergamo nelle dieci città italiane da visitare. Nel 2018, nello stesso periodo, avevamo registrato 474mila pernottamenti. Oggi possiamo contarne 815mila, quasi un raddoppio di capacità di attrattiva» ha spiegato la sindaca Elena Carnevali.
VisitBergamo da settembre 2023 ha iniziato la promozione in previsione dell'anno successivo, proprio per cercare di mettere in sicurezza il risultato: ha insistito su campagne diversificate nazione per nazione, per fornire una valida esperienza alternativa alle destinazioni ormai in over booking. La permanenza del turista si è inoltre prolungata del +2,5 per cento, con Città Alta che si conferma l’attrattiva principale di tutto il territorio.
La situazione in provincia
Analizzando nel dettaglio le diverse aree della provincia, emerge un quadro in crescita per quasi tutte le zone, superando i livelli del 2019 sia in termini di arrivi sia di presenze. In particolare, si sono distinti la Val Brembana e l’Alto Sebino, che hanno mostrato una crescita costante e significativa rispetto ai dati pre-pandemici.
Pianura e Valcavallina sono invece le aree che non hanno raggiunto i livelli di crescita osservati in altre zone provinciali, facendo riferimento al 2019. La Pianura registra un lieve calo, principalmente riguardante gli arrivi, mentre la Valcavallina ha mostrato una diminuzione sia negli arrivi che nelle presenze.
Questo andamento potrebbe essere attribuito a dinamiche ancora legate alla pandemia, soprattutto per la Pianura, che hanno influenzato il comportamento dei turisti del settore business o la loro preferenza verso altre destinazioni. In generale, comunque, tutte le aree della provincia hanno registrato nel 2024 un incremento sia di arrivi sia di presenze rispetto ai primi otto mesi del 2023.
Se ci focalizziamo sui soli mesi estivi (giugno, luglio e agosto), in provincia si è registrato un aumento complessivo sia negli arrivi (+6,3 per cento) che nelle presenze (+7,1 per cento). Nella zona dei laghi, gli arrivi hanno raggiunto i 51.063 (+6,3 per cento rispetto al 2023) e le presenze i 179.749 (+22,2 per cento).
La zona montana ha registrato 94.139 arrivi (+4,9 per cento) e 301.378 presenze (+7,2 per cento). L’estate cittadina ha registrato invece 173.358 arrivi (+17 per cento rispetto all’anno precedente), e un totale di 350.838 presenze (+21,4 per cento). L’85 per cento delle presenze è costituito da turisti stranieri. Le cinque nazionalità principali sono: Polonia (48.797), Francia (20.082), Germania (17.384), Spagna (16.605) e Regno Unito (16.480).