Che orgoglio!

Stefano Semprini, il "bergamasco" portabandiera italiano alla maratona di New York

Il 42enne di Cavenago è volontario dei Vigili del fuoco e membro dei Runners Bergamo. È stato selezionato per rappresentare l’Italia nella parata inaugurale

Stefano Semprini, il "bergamasco" portabandiera italiano alla maratona di New York
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di Gabriele Galbiati

Da un lato una sfida con se stesso, dall’altro una promessa fatta al padre, ricoverato in terapia intensiva per il Covid nel 2020. Due stelle polari che hanno illuminato il cammino del 42enne Stefano Semprini che tra meno di un mese sfilerà a Central Park come portabandiera italiano per la maratona di New York.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di ripercorrere il viaggio che porterà a inizio novembre il membro dell’associazione Runners Bergamo, ma cavenaghese e noto anche a Vimercate per essere volontario dei Vigili del fuoco cittadini e per diversi anni anche alla caserma dei pompieri di Monza, nella Grande Mela.

«Nel 2019 ho deciso di smettere di fumare e, quasi come per una sfida con me stesso, ho deciso di iniziare a correre - spiega Semprini -. Così piano piano ho iniziato ad allenarmi e appassionarmi a questo mondo. L’anno successivo poi è arrivato il Covid, purtroppo mio papà, che è stato un maratoneta, è stato ricoverato in terapia intensiva e in quel momento gli ho promesso che, se ne fosse uscito, mi sarei impegnato per riuscire a correre la maratona di New York».

A distanza di quattro anni dalla promessa fatta al padre e a distanza di cinque da quella fatta a se stesso, Stefano di strada ne ha percorsa tanta. Letteralmente. Nel giro di pochi anni, infatti, la passione per la corsa è cresciuta sempre di più. Si è affiliato ai Runners Bergamo e poi anche alla squadra dei Vigili del fuoco di Monza.

«Ho già partecipato a diverse corse, sia nazionali che internazionali - prosegue Semprini - Ho corso maratone ad Atene, Valencia, Milano, Roma, Ravenna. In totale otto competizioni tra i 10 e i 42 chilometri. Poi mi sono detto: “Devo riuscire a correre le sei principali maratone internazionali”. Ho già partecipato a quelle di Berlino e Londra, a breve avrò quella di New York e poi l’anno prossimo Chicago. Più avanti seguiranno anche Boston e Tokyo».

La domanda sorge spontanea: ma dalla volontà di partecipare alla maratona di New York, come è arrivato a diventare il portabandiera italiano? «Mi sono iscritto alla maratona, dopodiché (...)

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