Triplicati gli iscritti all'anno accademico 2024-25 del Polo universitario penitenziario
Si tratta di dodici detenuti, di cui due donne e dieci uomini: uno di loro si è iscritto anche al corso di laurea magistrale
Gli studenti detenuti dell'Università di Bergamo sono aumentati quest'anno da quattro a dodici, quindi in pratica si sono triplicati rispetto all'anno precedente. A renderlo noto è oggi (venerdì 11 ottobre) lo stesso Ateneo, illustrando le iscrizioni al suo Polo universitario penitenziario per il nuovo anno accademico.
Ha precisato che comunque si tratta ancora di un numero contenuto rispetto ad altri progetti italiani, ma è da contestualizzare nel fatto che la casa circondariale cittadina è per lo più destinata ai destinatari di misura cautelare, non a coloro che devono scontare una pena definitiva, ma sono ancora in attesa di giudizio.
Un'opportunità formativa
«L’istituzione del Polo penitenziario dell’Università di Bergamo all’interno della Casa Circondariale è un’opportunità formativa per le persone detenute che vogliano completare o semplicemente arricchire il proprio percorso di studi - ha commentato la direttrice del carcere, Antonina D’Onofrio -. Ringrazio il rettore Sergio Cavalieri per la collaborazione, che ha permesso a dodici detenuti di iscriversi a percorsi universitari che consentono la loro maturazione in termini di rieducazione e di reinserimento sociale».
«L’Università offre a questi detenuti una concreta possibilità di apprendimento, abbattendo quelle barriere che nella quotidianità esistono per chi sia iscritto da detenuto - ha spiegato Cavalieri -. Questo anche nella quotidianità, ad esempio nel reperimento dei libri di testo, che siamo riusciti a garantire quasi interamente a titolo gratuito. Il nostro è un forte impegno rivolto al sociale».
Iscrizioni a varie Facoltà
Diversamente dai precedenti anni, come ricordato dalla professoressa Anna Lorenzetti, delegata del rettore al Polo universitario penitenziario e docente di Diritto costituzionale, c'è una maggiore varietà di iscrizione ai corsi universitari: «Grazie alla preziosa collaborazione degli uffici e dei docenti coinvolti, stiamo attivando percorsi di sostegno mirati, sotto forma di tutorati».
Tra i dodici studenti, due sono donne e dieci sono maschi. I corsi di laurea prescelti sono Economia Aziendale, Giurisprudenza, Diritto per l’impresa nazionale e internazionale, Filosofia, Psicologia, Scienze dell’educazione, Ingegneria delle tecnologie per l’edilizia. Il primo laureato sarà proclamato a dicembre e continuerà a essere uno studente universitario: si è iscritto a uno dei corsi di laurea magistrale promossi dall’Ateneo.