Esercitazioni

Cento volontari della Protezione civile si sono addestrati insieme ad Alzano

C’erano i gruppi di Alzano, Nembro, Villa di Serio, Ranica, Scanzorosciate e Torre Boldone. Campo base alla palestra cinofila

Cento volontari della Protezione civile si sono addestrati insieme ad Alzano
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di Elena Conti

L’unione fa la forza e la Protezione Civile lo sa bene. Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre i gruppi di Alzano, Nembro, Villa di Serio, Ranica, Scanzorosciate e Torre Boldone si sono ritrovati alla palestra cinofila, sul fiume Serio, per l’esercitazione congiunta “Forti nella coesione”: l’obiettivo era addestrarsi e lavorare in sinergia su diversi scenari di emergenza, utilizzando i mezzi e le attrezzature in dotazione ai vari gruppi. Hanno partecipato un centinaio di volontari.

«Venerdì stavamo cominciando a montare il campo - racconta Francesco Rossoni, presidente della Pvc di Alzano -, quando abbiamo ricevuto la chiamata del sindaco di Nembro per la ricerca di un disperso. Subito sono partiti una trentina dei nostri volontari. Nel frattempo, gli altri hanno montato la tenda della segreteria, fondamentale per registrare il personale e i mezzi che entrano ed escono e per l’organizzazione dei pasti. Avevamo anche la sala radio e controllo, la mensa, la tenda per il pernottamento».

«Sono stati diversi gli scenari sui quali abbiamo lavorato: al campo c’era la ricerca dei dispersi con i cani da macerie e la sonda, in collaborazione con l’unità cinofila dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, e la formazione per l’utilizzo del drone con telecamera termica. Altri scenari erano in piazza a Nembro, con la simulazione di un allagamento interrato e l’uso della vasca antincendio e il montaggio di una tenda pneumatica. A Villa di Serio, vicino alla centralina, abbiamo simulato un altro allagamento con l’uso della pompa idrovora».

Particolarmente suggestivo è vedere i cani da macerie all’opera nella splendida palestra inaugurata in primavera. «Ray e Buddy sono due giovani fratelli ancora in addestramento - afferma Alberto Brugali dell’Anps -; un volontario si cala nei tunnel sotterranei e i cani, seguendo l’odore, lo trovano e abbaiano. A quel punto interviene l’operatore che verifica le condizioni del disperso e gratifica il cane».

Diverse autorità hanno assistito alle esercitazioni (...)

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