La tragedia

Levate e Osio Sotto piangono la morte di Fabio: «Dacci la forza per lenire questo dolore»

Il ragazzo di 17 anni ha perso la vita per un incidente a bordo della sua moto. La famiglia, gli amici e le comunità sono sconvolti

Levate e Osio Sotto piangono la morte di Fabio: «Dacci la forza per lenire questo dolore»
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di Andrea Carullo

Una famiglia, tanti amici, migliaia di persone e più di un Comune sono ancora sconvolti. A Levate e Osio Sotto non si fa che parlare di quanto è successo, a centinaia scrivono per porgere le proprie condoglianze, per discutere di quello che è accaduto e stringersi intorno alla famiglia di Fabio De Martino, il giovane diciassettenne che ha perso la vita in un tragico incidente stradale, sabato 5 ottobre.

Ancora vivido nella mente di chi lo ha conosciuto, tutti hanno descritto Fabio come un ragazzo pieno di vita, appassionato di moto, con una gioia di vivere che contagiava chiunque lo incontrasse, innamorato della sua moto e appassionato di MotoGp.

Fabio è morto in un incidente proprio mentre cavalcava la sua amata moto, una Yamaha 125, lungo via dei Caravaggi. Si trovava insieme al padre Marco nel tratto che porta al sottopasso ferroviario della linea Bergamo-Treviglio, quando ha perso il controllo ed è scivolato a terra. Cadendo ha invaso la corsia opposta, dove stava sopraggiungendo un furgone che non è riuscito a evitarlo. Inutili i tentativi del padre, per quanto immediati, di soccorrerlo.

La sua famiglia, i suoi amici e l’intera comunità si sono stretti attorno a questa tragedia improvvisa, cercando di trovare conforto nelle parole e nei ricordi di chi lo ha conosciuto. Fabio non era solo un giovane appassionato di motori, ma anche un amico leale e affettuoso, amato da tutti. Il giorno della veglia funebre, nella casa del commiato a Dalmine, in moltissimi si sono riuniti per dare l’ultimo saluto al giovane. E ancora più persone sono andate al suo funerale, celebrato a Osio Sotto.

A celebrare le esequie c’era il curato don Serafino Tommasoni, che conosceva bene Fabio. Insieme a lui (...)

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