Gasperini dal Festival dello Sport: «Pallone d'Oro? A Lookman per le prodezze in Europa League»

di Fabio Gennari

Inevitabilmente, si torna sempre alla notte di Dublino. E mister Gasperini, dal festival di Trento, riparla della notte che ha consegnato alla Dea il primo trofeo internazionale della sua storia, con grande emozione. «L'Atalanta che vince l'Europa League è stato qualcosa di straordinario che deve darci ulteriore forza - ha detto il mister -. La notte di Dublino, l’ho risognata? Inconsciamente sì, soprattutto il dopo. Eravamo fiduciosi, ero convinto che avremmo messo in difficoltà il Bayer. Noi venivamo dalla sconfitta con la Juve, ma è stata una molla per arrivare alla finale».

In tema di Pallone d'Oro, premio per il quale lo stesso tecnico è in lizza da allenatore, le idee sono chiarissime. «Lo darei a Lookman che ci ha permesso di alzare con le sue prodezze l'Europa League. Sono un po’ dispiaciuto che non ci sia l’Atalanta nella lista delle prime squadre per il Pallone d’Oro. Io la rappresento con Lookman ma non è la stessa cosa. Siamo al nono anno, siamo cresciuti insieme trovando risultati e partendo da posizioni basse. Quello che abbiamo raggiunto lo abbiamo fatto insieme a tutti, alla città, alla società. Bergamo rappresenta molto di quella che è la mentalità della squadra».

Interessanti anche le parole, raccolte da Sky Sport, su Zaniolo. «Sono sorpreso della convocazione perché in queste settimane si stava allenando ma con poche presenze. Ha giocato con un po' di continuità e il fatto che lo abbia chiamato Spalletti deve essere una spinta per fare bene». Infine, un pensiero sui tanti crociati che saltano: «Purtroppo non ho idee precise. Chiediamo ai medici: in questo mese ci sono stati molti infortuni, anche senza contatto. C'è chi dice che è colpa della preparazione, per qualcuno è dei campi o addirittura dei tacchetti. Speriamo che si trovi una soluzione».