Gommone danneggiato dei sommozzatori di Treviglio, interviene un benefattore
Decisivi un privato e un'azienda, dopo che dei vandali avevano distrutto l'imbarcazione
Giornate piene di sorprese per i sommozzatori trevigliesi: in pochi giorni l’associazione presieduta da Giacomo Passera ha ricevuto due notizie diametralmente opposte, che l’han portata dallo scoramento all’entusiasmo nell’arco di poche ore.
Entrambe le novità sono legate al gommone a motore irrimediabilmente danneggiato nelle scorse settimane da parte di un atto vandalico: la prima riguarda il fatto che i volontari, oltre al danno (da circa novemila euro, ndr) subìto, dovranno farsi carico anche dei costi di smaltimento di ciò che resta del vecchio gommone, stimati in qualche centinaio di euro. Un bel problema per i sommozzatori, che attraverso il proprio coordinatore Passera avevano lanciato un appello alla ricerca di fondi. E proprio qui arriva la buona notizia, annunciata dallo stesso Passera, che ha fatto tirare loro un sospiro di sollievo.
Proprio in questi giorni si è fatto avanti un benefattore che si è offerto di comprarci almeno il motore per il gommone, che costa circa cinquemila euro.
Si tratta dell’imprenditore farese Tullio Castellazzi che, avendo appreso dalla stampa dell’accaduto, ha contattato il sindaco Raffaele Assanelli e si è proposto di aiutare i volontari. Volontari che, sempre in questi giorni, sono in via di definizione di un ulteriore contributo spontaneo da parte di un’azienda del paese, che potrebbe e vorrebbe dar loro una mano ad acquistare il nuovo gommone su cui montare il motore donato da Castellazzi. In questo modo l’associazione potrà presto tornare operativa ai livelli in cui lo è stata fino a metà settembre, quando si è verificato lo spiacevole atto vandalico ai suoi danni.