L'azienda Acciaitubi di Terno d'Isola finanzia un dottorato triennale al San Raffaele

Acciaitubi SpA, leader italiano nella produzione di tubi saldati con sede a Terno d'Isola, ha annunciato il finanziamento di un dottorato triennale presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Un'iniziativa che ribadisce l'impegno dell'azienda a favore della ricerca scientifica, confermando il suo ruolo nel campo della responsabilità sociale d'impresa.

Il progetto

Il dottorato, incentrato sulla Gastroenterologia ed Endoscopia, si focalizzerà su un progetto innovativo nel campo delle malattie infiammatorie intestinali. La ricerca, dal titolo "Unveiling the impact of advanced combination therapy (Act) on differential gene expression: new insights for the rational use of Act in the treatment of inflammatory bowel disease", mira a migliorare le terapie per patologie come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.

Marco Berera, Ceo di Acciaitubi, ha sottolineato: «Guardare al futuro significa per noi supportare la ricerca scientifica, che consente di migliorare la salute e la qualità della vita di tutti».

Anche il professor Silvio Danese, ordinario di Gastroenterologia all'Università Vita-Salute San Raffaele e primario di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva all’Irccs Ospedale San Raffaele, ha evidenziato l'importanza della ricerca: «La terapia combinata avanzata (Act) potrebbe segnare una svolta nel trattamento delle forme più refrattarie o con manifestazioni extraintestinali. Lo studio ha l'obiettivo di aiutare i medici a scegliere le terapie più efficaci».

L'azienda

Fondata nel 1961, Acciaitubi è gestita dalla terza e quarta generazione della famiglia imprenditoriale. Con oltre 90 mila tonnellate di tubi prodotti annualmente, un fatturato superiore ai 100 milioni di euro e 150 dipendenti, continua a mantenere un forte legame con il territorio di Terno d'Isola e la sua comunità.

Lo confermano le parole di Berera: «Per noi, il territorio è un luogo di crescita e sviluppo delle potenzialità di ognuno, sotto il profilo civile, culturale e sportivo. Impresa e società possono crescere insieme e diventare risorse l'una per l'altra, a patto che al centro ci sia un progetto comune di sviluppo, basato sulla centralità delle persone».