Niente denunce contro l'ospedale di Treviglio: la decisione della famiglia di Ester
Mentre il paese di Mozzanica è ancora scosso, i genitori hanno deciso di non procedere, ma i dubbi restano: «Bastava forse un'ecografia?». Invece è stata mandata a casa
Hanno deciso di non presentare denunce i genitori di Ester Raimondi, la 15enne di Mozzanica che è morta domenica 13 ottobre all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dopo essersi rivolta nella notte tra il venerdì e il sabato all'Ospedale di Treviglio ed esser stata rimandata a casa. Troppo il dolore per la riesumazione necessaria per svolgere l'autopsia.
Gli accertamenti
La notizia della decisione dei genitori è stata riportata dal Corriere Bergamo, che ricorda però che la Procura potrebbe decidere di agire diversamente.
In particolare, i familiari hanno spiegato che sul corpo della ragazza l'ospedale di Bergamo ha già fatto eseguire degli accertamenti necroscopici, nonché delle biopsie per appurare se si tratti di una malattia genetica che possa in qualche modo svilupparsi anche nel fratello. La causa della morte sembra essere un attacco fulminante di morbo di Crohn con conseguente perforazione dell'intestino.
Cosa è successo
Inizialmente, dopo la visita pediatrica all'ospedale di Treviglio, la ragazza era stata dimessa alle 22 di venerdì 11 con la diagnosi di virus intestinale e la prescrizione di sali minerali. La situazione è però peggiorata nella notte e da qui la decisione di chiamare il 118, che a sua volta ha fatto arrivare l'elisoccorso. Una volta all'ospedale di Bergamo è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico di sei ore, nel pomeriggio di sabato. Sfortunatamente, però, la giovane ha poi avuto una crisi cardiaca ed è morta alle 9 di domenica 13.
«Bastava forse un'ecografia?»
Denuncia o non denuncia, restano comunque i dubbi sul se la ragazza si sarebbe salvata agendo diversamente fin da principio, magari prescrivendole una semplice ecografia prima di rimandarla a casa. In merito alla visita di venerdì sera, la direzione dell'Asst Bergamo Ovest, a cui fa capo l'ospedale di Treviglio, ha precisato che «esprime la massima vicinanza alla famiglia della giovane. È stata già avviata un'analisi dettagliata dell’accaduto con tutti gli approfondimenti necessari».
La camera ardente è stata allestita nella chiesina di Santa Marta a Mozzanica e aperta dalle 16 di ieri, lunedì 14 ottobre. Le esequie dovrebbero essere confermate per la mattina di giovedì 17 ottobre.
Penso che la denuncia della famiglia sia superflua, qui deve procedere la magistratura d' ufficio anche solo per prevenire altri casi come questo.