Il progetto

Abbandono di rifiuti, la Provincia monterà telecamere in altre otto piazzole: ecco dove

I nuovi dispositivi costeranno 155 mila euro, finanziati dalla Regione. Nel giro di due anni multate 25 persone per 5.500 euro

Abbandono di rifiuti, la Provincia monterà telecamere in altre otto piazzole: ecco dove
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La Provincia, quest'anno, ha calcolato che per rimuovere i rifiuti abbandonati sulla rete stradale di sua competenza dovrà spendere intorno ai duecentomila euro.

Anche per questo, come riportato ieri (martedì 15 ottobre) da L'Eco di Bergamo, arriveranno delle nuove telecamere in alcuni tratti particolarmente interessati dal fenomeno, per un costo totale di 155mila euro, sostenuto da Regione Lombardia.

Telecamere in altre otto piazzole

Il progetto per il contrasto alla cattiva abitudine di alcuni automobilisti e camionisti era partito però due anni fa, quando si era cominciato a piazzare i primi dispositivi. Quelli nuovi saranno montati in otto piazzole, che si aggiungeranno a quelle già monitorate, in quanto l'abbandono di immondizia interessa soprattutto questo genere di aree in parte alla strada.

Saranno quindi coperte le tre rimaste sulla ex statale 472 Bergamina tra Arzago, Casirate e Treviglio, dove molti mezzi pesanti si fermano per scaricare rifiuti. Le altre telecamere saranno posizionate in due piazzole della provinciale 91 bis a Brusaporto, un altro paio sulla provinciale bis a Bagnatica e una sulla provinciale 14 a Sant'Omobono Terme.

I dispositivi già attivi

Queste entreranno a far parte quindi del sistema di monitoraggio in cui sono adesso attivi dispositivi in una dozzina di piazzole, posizionati negli ultimi due anni sulla Bergamina, sulla provinciale 35 Bergamo-Nembro, nel tratto tra Alzano e Villa di Serio, e sull'asse interurbano tra Bergamo e Curno. Luogo dove pure l'abbandono di immondizia e scarti dell'edilizia aveva raggiunto dei livelli preoccupanti, prima dell'installazione degli occhi elettronici.

I marchingegni consisteranno in una telecamera per la lettura delle targhe e una di contesto, entrambe alimentate a pannelli solari, integrate con i sistemi di monitoraggio di gallerie e sottopassi di competenza di via Tasso. Gli operatori del Centro di controllo provinciale, di conseguenza, potranno tenere sotto controllo le piazzole per ventiquattr'ore al giorno. Se si beccherà qualche furbetto, scatteranno le multe. Per il momento, da quando si è attivato il progetto si sono comminate 25 sanzioni, per un ammontare complessivo di 5.500 euro.

Commenti
FLAVIO

Perché dire dove verranno messe???? Due anni di lavori forzati !!!!! Facciamo sempre più pena siamo un popolo di imbecilli!!!!!

Semper85

Andrebbero previste pene più severe, come il carcere fino a 5 anni, obbligo di pulire e/o pagare lo smaltimento e almeno 25000 euro per ogni singolo oggetto scaricato a lato della strada! Forse così qualcosa cambierà. Il sig. Lele ha poi ragione, anche le rampe andrebbero monitorate!

lele

Che utilizzeranno già come fanno le rampe di accesso alla superstrada...quindi problema spostato di qualche centinaio di metri ...

Marcello

Va bene, ma se poi 2 su 3 di quelli beccati, per motivi vari, non pagheranno mai le multe....

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