La Valzurio è un gioiello incastonato tra i monti: per ammirarla bisogna andarci di proposito
Questa valle è percorsa dal torrente Ogna e prende il nome dal paesino di Valzurio, frazione di Oltressenda Alta
di Angelo Corna
Autunno, tempo di castagne. E di foliage. In questa stagione gli alberi iniziano a cambiare il colore delle foglie, creando così un paesaggio degno della tavolozza di un pittore. Una passeggiata in montagna offre agli amanti della fotografia occasioni uniche, spunti meravigliosi e tramonti fantastici.
La valle in cui vi portiamo questa settimana è percorsa dal torrente Ogna e prende il nome dal paesino di Valzurio, frazione di Oltressenda Alta, che si trova all’ingresso della valle. Le meraviglie di questa zona possono essere racchiuse in facile giro ad anello, che con pochi sforzi permettete di riscoprire un angolo di Val Seriana solitario e riservato.
La Valzurio è un gioiello incastonato tra i monti: per ammirarla bisogna andarci di proposito. Il nostro percorso sale fin da subito con pendenza costante, restando alle spalle della Chiesa di Santa Margherita, per un primo tratto su strada asfaltata e poi su comoda mulattiera.
Ignorando le deviazioni, seguiamo il sentiero principale, che, sempre ben segnalato e alternandosi tra tornanti e salite, risale nel bosco tra frassini, abeti e noccioli. Il percorso è reso ancora più suggestivo dalle piccole baite presenti lungo la via, tutte collocate in luoghi panoramici e assolati, con bella vista sulla vallata circostante.
In poco meno di un’ora di cammino raggiungiamo il borgo di Colle Palazzo: posto a 1.267 metri è una delle località più belle di tutta la Valle Azzurra. In anni passati fu luogo di commercio e mercato, famoso per il bestiame, la lana e i formaggi, attirando genti da tutte le valli bergamasche. Qui una pausa è d’obbligo; ancora oggi sui muri dei cascinali ristrutturati capeggiano affreschi e icone, alcune risalenti al 1500.
Il sentiero, sempre largo e ben visibile, continua a mezza costa costeggiando il grazioso nucleo di Grumelli (metri 1.415), offrendoci degli scorci panoramici sui vicini monti Benfit e Timogno, mentre davanti a noi spiccano il Ferrante, il Ferrantino e la Regina delle Orobie, la Presolana…